Il commercio elettronico su Facebook si chiama F-commerce

Ogni giorno 12 dei 19 milioni di utenti italiani iscritti accedono a Facebook, ognuno di loro conta in media 150 contatti. Una potenziale miniera d'oro per chi fa e-commerce. Ben l'aveva capito Blomming, una piccola start-up italiana con sede a Milano, che qualche tempo fa aveva lanciato un'attività di social commerce: "linkando" l'utente al sito di e-commerce, dove fare tutte le operazioni di acquisto.

Oggi, Blomming compie un decisivo passo in avanti con il lancio dell'e-commerce su Facebook, cioè la possibilità di creare un negozio online su Facebook. Con pochi clic, grazie alla piattaforma di e-commerce di Blomming, chiunque può creare il suo negozio online, con la differenza, rispetto al commercio elettronico "tradizionale", che il prodotto viene "postato" dall'utente alla portata di amici, colleghi e parenti, coi quali aprire commenti e passaparola. Tutto avviene su Facebook, dunque.

Un bel passo avanti rispetto a prima, quando su Facebook si potevano promuovere i prodotti, ma per acquistarli bisognava accedere al sito di vendita. Il sistema crea una voce "Shop" nella Fanpage di Facebook dove gli utenti possono vedere i prodotti, cliccare su "Like", condividerli con gli amici e anche acquistarli direttamente. Ecco, solo per finalizzare il pagamento, l'utente viene automaticamente reindirizzato su Blomming. Il target ideale è rappresentato da micro, piccole e medie imprese, liberi professionisti.

Blomming confida molto nelle tendenze di mercato: secondo dati rilasciati in questi giorni da Boston Consulting le Pmi italiane attive nel marketing o nella vendita in rete hanno registrato negli ultimi tre anni una crescita media dei ricavi dell'1,2%, mentre le imprese che hanno un semplice sito online o non sono presenti sulla rete hanno registrato perdite dal 2 al 4 per cento. Se a questo si aggiunge, la stima di Booz&Co, secondo cui la crescita mondiale del social commerce dovrevve sviluppare un giro d'affari di 30 miliardi di dollari in cinque anni, il combinato disposto di questi dati creano le premesse di un andamento favorevole al commercio elettronico su Facebook. Anzi, come lo chiamano quelli di Blomming, dell'F-commerce.

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