Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 aprile 2011 alle ore 13:14.

My24
Google era pronta a spendere 10 miliardi di dollari per TwitterGoogle era pronta a spendere 10 miliardi di dollari per Twitter

I fatti, nella ricostruzione compiuta da Jessi Hempel di Fortune, risalgono allo scorso autunno. Quando Microsoft, Facebook e soprattutto Google avrebbero messo sul piatto diversi miliardi di dollari per rilevare Twitter, il social network da 200 milioni di utenti (ma quelli attivi pare siano solo una decima parte) da tempo in odore di sbarco in Borsa. La difficoltà di macinare ricavi - il fatturato di Twitter è stimabile intorno ai 10 milioni di dollari - non avrebbe quindi esortato i vertici della compagnia a cedere alle lusinghe dei giganti del web. L'offerta della società di Mountain View, in particolare, era di quelle forse irrinunciabili: 10 miliardi di dollari. Marck Zuckerberg di Facebook ne avrebbe messi a disposizione circa due mentre non è noto l'investimento messo a budget, ma mai realmente perseguito, da Microsoft.

Il triplice rifiuto, si legge nell'analisi pubblicata da Fortune, non ha motivazioni precise se non quella associabile alla volontà del management di rendere Twitter un "prodotto" ancora più prezioso, e quindi meritevole di una valutazione superiore. Esattamente come successo per Facebook, a suo tempo oggetto di una proposta di Microsoft e arrivata a un ipotetico market cap di oltre 50 miliardi di dollari. I vertici di Redmond avrebbero quindi pensato a Twitter come appendice social dei suoi servizi Web, senza naturalmente escludere una possibile stretta sinergia con il motore di ricerca Bing. Per Facebook l'operazione poteva essere intesa come una manovra difensiva per portare dalla propria parte uno dei più agguerriti concorrenti. Per Google, infine, Twitter poteva rappresentare la necessaria estensione social di un portfolio di servizi praticamente infinito. E invece nulla.

Nel frattempo il top management di Twitter è stato rimescolato, il Ceo è cambiato e le novità vere e proprie sotto il profilo delle funzionalità messe a disposizione degli utenti sono state in effetti poche. La critica che muove Fortune al social network dei 140 caratteri è quella di una community ristretta, sempre più concentrata su pochi utenti attivi e scarsa interazione. I 10 miliardi messi sul piatto da Google sei mesi fa rischiano insomma di essere stati la classica ultima occasione per mettere a frutto un'idea che resta geniale ma che, oggi, sembra aver perso quasi del tutto le peculiarità di diventare un business duraturo.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi