Avanzano gli archivi in cloud computing e Dropbox spopola sul web

Risultati record per Dropbox: nell'ultimo anno i suoi utenti sono aumentati di sei volte fino a 25 milioni di persone. È un archivio accessibile attraverso internet per avere a portata di mano documenti, immagini, video: in questo modo evita, per esempio, di dover trasferire i file con memorie usb. E abilita la condivisione con altri utenti attraverso un link, inviato per email o pubblicato nei social network. Di recente ha ottenuto quattro candidature per i Webby Awards, gli Oscar di Internet che riuniscono le stelle emergenti del web.

Eppure il portadocumenti online ha un'origine non molto diversa da Facebook. A progettarlo sono stati due studenti di informatica al Mit di Boston, Drew Houston e Arash Ferdowsi. Dropbox ha ottenuto in poco tempo successo nella comunità di universitari, diffondendosi a macchia d'olio. Anche Facebook ha iniziato il suo decollo a partire da un ateneo, Harvard, e dalle intuizioni di un gruppo di allievi ai primi anni di college. Che hanno convinto i loro coetanei.

Durante i primi passi Dropbox ha ottenuto un finanziamento di appena 15mila dollari da un incubatore tecnologico, Y Combinator: è una sorta di laboratorio che accelera la crescita delle start up. E in pochi mesi ha convinto altri a scommettere sullo sviluppo della piattaforma: sono arrivati fondi per sette milioni di dollari, versati da colossi del venture capital come Sequoia, un gruppo che ha sostenuto nei primi anni Google, Cisco, Atari e altri futuri giganti dell'hitech.

Dropbox offre due Gigabyte di spazio gratuito, ma per ulteriori espansioni è necessario pagare. Ha valorizzato da subito le opportunità dell'utilizzo del suo archivio attraverso i display di smartphone e tablet: la sua applicazione software è spesso recensita tra le migliori per la produttività o nella categoria utilities.

Ma altri rivali puntano a costruire megacontenitori accessibili da internet con le tecnologie di cloud computing, una "nuvola" di infrastrutture e piattaforme informatiche. Box, per esempio, unisce all'archivio anche un collegamento diretto alle applicazioni, ad esempio i pacchetti software da ufficio. E di recente Amazon ha lanciato il suo Cloud Drive, associato con Cloud Player per la riproduzione di brani musicali: in poche settimane ha registrato un aumento nella vendita di mp3 attraverso la sua vetrina digitale.

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