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Questo articolo è stato pubblicato il 06 maggio 2011 alle ore 10:50.
Il terremoto scatenato dai cybercriminali contro Sony non sembra essere finito. Dopo le scuse ufficiali presentate dal Ceo Howard Stringer alle decine di milioni di clienti del PlayStation Network, dopo l'annuncio dell'imminente attivazione per gli utenti (al momento solo statunitensi) del programma gratuito di monitoraggio (costato un milione di dollari) delle minacce legate ai furti d'identità e dopo la lettera di difesa pubblicata sul Web dal gruppo di hacker Anonymous (tesa a smentire qualsiasi responsabilità rispetto all'accaduto in relazione alle accuse mosse dal presidente di Sony Computer Entertainment, Kazuo Hirai) ci potrebbe essere una nuova puntata. In programma questo fine settimana.
Stando infatti a quanto riportato dal portale americano Cnet, alcuni hacker avrebbero pianificato una serie di nuovi attacchi a Sony, sfruttando la breccia aperta nel corso della violazione dei sistemi di sicurezza del PlayStation Network e del portale Sony Online Entertainment. L'indiscrezione sarebbe trapelata attraverso il canale di Internet Relay Chat solitamente utilizzato dai cyber criminali per comunicare fra loro e chi è solito frequentare questi luogo di incontro virtuale avrebbe letto dei malintenzionati piani. Informando in via esclusiva uno dei più frequentati siti hi-tech d'America.
Il terzo eventuale attacco sarebbe destinato a colpire il sito di Sony e questo sarebbe possibile in relazione al fatto che gli hacker sono nella condizione di accedere senza ostacoli ad alcuni server (dove sono ospitati anche i dati dei clienti) della compagnia giapponese. Dalla società non è arrivato, come del resto lecito aspettarsi, nessun commento in proposito ma il livello di allarme è ovviamente tornato a salire, anche in considerazione del fatto che a indagare sugli attacchi che hanno esposto al rischio di frode 100 milioni di utenti vi sono in ordine sparso l'Fbi, il Dipartimento di Giustizia e il congresso Usa, il procuratore generale di New York e le autorità di sicurezza e tutela della privacy di Regno Unito, Canada e Taiwan. Nella stanza dei bottoni di Sony si augurano che la nuova minaccia si risolva con un nulla di fatto e per "allietare" il week end dei propri utenti sono pronti, questo dicono i rumors dell'ultima ora, a offrire un ulteriore piano di benefit ai clienti interessati dal bug, e più precisamente 30 giorni di utilizzo gratuito dei servizi premium PlayStation Plus e Qriocity Music Unlimited. La conta dei danni causati dai vari attacchi non è ancora la prima priorità.
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