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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2011 alle ore 19:01.
L'ultima modifica è del 02 giugno 2011 alle ore 07:01.

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Sono al vertice dell'offerta di Samsung e Htc. Ecco i nuovissimi modelli della due case, Galaxy S II e Sensation: sarebbe riduttivo definirli banalmente come anti-iPhone, sono piuttosto due esponenti del mondo Android più raffinato e prestazionale. È vero che sono competitor naturali, non fosse altro per il prezzo, del melafonino, ma rispetto a questo esibiscono una notevole originalità e una dotazione hardware per molti versi nettamente superiore. Entrambi, infatti, offrono un display gigante da 4,3 pollici, e una fotocamera da 8 megapixel, e soprattutto un veloce "motore" dual core da 1.2 GHz .

Si tratta di un'architettura che poco ha da invidiare a quella di un personal computer. L'incremento di prestazioni si nota subito: il multitasking funziona davvero con tempi azzerati, le applicazioni si aprono in scioltezza ed è immediato passare da una all'altra. Insomma con due cervelli lo smartphone è molto più reattivo.

Partiamo dal Galaxy S II, seconda edizione del miglior smartphone della casa coreana. Il device appare migliorato in numerosi aspetti. Il design è ancora più curato del modello che rimpiazza ed è ultrasottile: solo 8,49 millimetri (nel punto più basso) e l'insieme ha un aspetto lussuoso che mette in mostra un rimarchevole livello di assemblaggio. Che nasconde bene l'abbondanza di materiali plastici troppo economici per la categoria di appartenenza, ma che contribuiscono a rendere molto leggero lo smartphone. Pesa, infatti, solo 116 grammi contro i 148 dell'Htc.

Quest'ultimo però vanta un telaio di ben altra caratura e robustezza: il terminale taiwanese non ha un vero e proprio coperchio per la batteria, che va a chiudere un vano, bensì un guscio che funge da scocca portante in alluminio. Questo pianale a vasca circonda e avvolge lo smartphone che in questo modo si rivela molto rigido e solido. Per contro lo spessore dell'Htc è più elevato: 11,3 mm. Ritornando al peso piuma coreano, si apprezza il display Super Amoled plus dalla risoluzione di 800x480 punti (quella di un televisore standard) che lo rende particolarmente adatto anche a vedere un film. E infatti la resa è molto buona, corroborata anche da un audio all'altezza della situazione, a patto di usare cuffie che non mortifichino la qualità dell'uscita. Il Sensation invece monta un display touch SuperLcd con risoluzione qHd (Quarter hd) cioè 540x960 punti, pari a un quarto di un pannello Full Hd.

A livello di feedback al tocco entrambi sono molto buoni: veloci e reattivi. Tuttavia il Samsung ci pare un po' più preciso. Entrambi sono accomunati oltre che dal prezzo (600 euro), dal sistema operativo (Android 2.3 Gingerbread) e dalla utile presenza di uno slot per memorie Sd che purtroppo in tutti e i due casi alloggiato all'interno, per cui bisogna aprire lo smartphone e rimuovere la batteria. In questo modo si espande la capacità della memoria interna che è di 16 Gb per il Samsung e di 1 Gb per l'Htc che però offre una microSd Sandisk da 8 Gb in dotazione.

Merita di essere citata per entrambi l'uscita Hdmi integrata nella porta micro Usb. I due Android sono fortemente orientati alla multimedialità: il taiwanese ne fa il suo punto di forza mentre il Samsung ha anche una vocazione business a soluzioni aziendali (anche per la crittografia dei dati) compatibili con sistemi Microsoft, Sybase e Cisco.

Le due interfacce utente che personalizzano lievemente il look and feel di Android 2.3 sono molto valide ed intuitive. Il meteo integrato nell'Htc si conferma una marcia in più ma il Samsung ha di serie un'applicazione per i contatti molto ben studiata e facile da usare.

In conclusione Galaxy II e Sensation rappresentano lo stato dell'arte in fatto di smartphone, fra i concorrenti da prendere in considerazione ci sono, per restare nel mondo Android, l'Optimus Dual di Lg e, il Nokia X7 di prossima commercializzazione.

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