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Questo articolo è stato pubblicato il 05 luglio 2011 alle ore 11:22.

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Google+, il nuovo social network annunciato dal colosso di Mountain View, è visto da molti addetti ai lavori (come abbiamo scritto anche ieri sul Sole24ore.com) come uno strumento social dotato di qualche attributo in più, in fatto di funzionalità e tutela della privacy, rispetto a Facebook? Cosa fa allora Mark Zuckerberg, dopo aver spopolato come utente proprio sulla nuova creatura Web di Google?

Si mette d'accordo con Skype, e quindi indirettamente con Microsoft (che oltre tutto di Facebook è sempre azionista di minoranza), per lanciare un servizio di video chat per il suo social network, oscurando di conseguenza uno dei grandi "plus" di Google+, e cioè Hangouts, la funzionalità di videoconferenza di gruppo estesa fino a un massimo di 10 utenti.
La nuova piattaforma che permetterà agli utenti di Facebook di comunicare in video con i propri contatti, a quanto pare senza dover installare alcun software o plug in aggiuntivo (sarà sufficiente un account Skype attivo), dovrebbe essere operativa già da domani mercoledi 6 luglio e gli analisti hanno subito commentato la notizia parlando di "effetto esplosivo" e snocciolando i numeri legati al sodalizio fra le due Web company e uno in particolare: 900 milioni. Tanti sarebbero gli utenti - 750 milioni quelli del social network e 150 milioni quelli del più grande provider di servizi Voip al mondo - interessati da questa ulteriore appendice di una collaborazione che ha ormai radici consolidate (in passato la chat di Facebook era stata integrata nella versione 5.5 di Skype).

Domani è in programma nel quartier generale di Zucherberg a Palo Alto, nel cuore della Silicon Valley californiana, l'annuncio ufficiale del servizio e quindi ne sapremo ovviamente di più – uno dei nodi da sciogliere riguarda la fruibilità della video chat, se direttamente da Web browser o anche dal desktop - ma è già evidente come Zuckerberg non abbia perso questa volta tempo a rintuzzare l'offensiva delle rivali. E porre le basi per una piattaforma di comunicazione a 360 gradi su cui costruire – magari di comune accordo con Microsoft – una nuova offerta di servizi e contenuti a valore aggiunto.
In cantiere, oltre alla videochat con Skype, Facebook ha comunque anche altro, a cominciare da "Spartan", il nuovo progetto di sviluppo di applicazioni per il browser Safari di Apple (e quindi per iPhone e iPad) scritte in linguaggio Html5. Qualcuno ipotizza che Zuckerberg possa estrarre dal cilindro delle novità anche un tablet o una nuova versione di Facebook ottimizzata per smartphone. Probabilmente sono solo rumors, ma il botto del nuovo sodalizio con Skype promette comunque di essere un passaggio importante per il futuro del social network.

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