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Questo articolo è stato pubblicato il 05 luglio 2011 alle ore 14:33.
Nel 2011 i consumatori spenderanno 74 miliardi di dollari per i videogiochi, ovvero il 10,4% in più rispetto alla spesa del 2010 (67 miliardi).
Lo rivela un report della società di ricerche Gartner, secondo cui il trend positivo non si fermerà: entro il 2015 la spesa mondiale per il gaming raggiungerà i 112 miliardi di dollari.
Trainati dal software. Il segmento che incide di più è quello del software, che da solo ha generato un fatturato di 44,7 miliardi di dollari nel 2011 e che, secondo Gartner, continuerà a dominare il mercato del gioco anche nei prossimi cinque anni (con 51 miliardi nel 2013, 56,5 miliardi nel 2015).
La seconda voce di spesa del 2011 è stata quella per le console (hardware), pari a 17,8 miliardi. Secondo le stime arriverà a 27 miliardi nel 2015.
Ma il vero boom del prossimo triennio si registrerà per il settore dell'online gaming, che passerà dagli 11 miliardi del 2011 ai 28 miliardi del 2105, quando si compirà il sorpasso sull'hardware.
Oltre all'online crescerà anche il mobile gaming: i giochi in mobilità rappresentavano nel 2010 il 15% della spesa in software, ma saliranno al 20% del totale nel 2015, grazie alla diffusione di smartphone e tablet.
«Questo trend – spiega Brian Blau, research director di Gartner - è legato all'ascesa del social gaming, in cui il gioco online è connesso ai siti e alle piattaforme di social networking».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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