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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2011 alle ore 12:23.

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Gli hacker tedeschi contro Berlino: un software della polizia può spiare i cittadini (AFP Photo)Gli hacker tedeschi contro Berlino: un software della polizia può spiare i cittadini (AFP Photo)

La denuncia arriva da un gruppo di pirati informatici tedeschi: hanno scoperto un software capace di intercettare le telefonate attraverso internet con Skype, all'insaputa degli utenti che parlano tra loro. Gli hacker del Chaos Computer Club sostengono che sia uno strumento progettato dalla polizia in Germania. Secondo la loro analisi, però, la capacità di intrusione va oltre l'ascolto delle discussioni: la "spia digitale" può attivare a distanza microfoni e webcam di chi è connesso online, come una sorta di sorveglianza a domicilio in tempo reale. Inoltre è in grado di copiare testi e altri documenti mostrati sul display: legge le parole scritte sulla tastiera.

Da tempo è noto che la Germania utilizza software per le ascoltare le conversazioni su internet, chiamati "Bundestrojaner" o "0zapftis": non accedono ai dati attraverso Skype, ma sfruttano falle nella sicurezza dei sistemi operativi o dei programmi installati per gestire l'hardware. La legislazione nazionale prevede che il loro utilizzo sia limitato all'ascolto delle telefonate online.

Gli hacker evidenziano anche un altro rischio, quasi paradossale: il software costruito per indagini segrete è vulnerabile all'accesso di altri "ascoltatori". Semplificando, affermano che un "attaccante con abilità di medio livello" può intercettare a sua volta le comunicazioni ricevute dagli inquirenti. E diventa una porta facile da aprire sulle informazioni personali dei cittadini. Inoltre i dati vengono archiviati su server negli Stati Uniti in modo da evitare di rendere visibile la reale destinazione della connessione. Un post sul blog Naked Security della società di sicurezza digitale Sophos conferma molte affermazioni dei pirati tedeschi.

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