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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2011 alle ore 12:28.

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(Corbis)(Corbis)

Mesi di trattative con Hollywood, campioni sportivi, editori, star della musica. Poi il grande passo verso la televisione. YouTube annuncia il varo di circa cento canali video che produrranno programmi originali: il primo debutterà il mese prossimo e gli altri arriveranno nel 2012. Il palinsesto è ampio. Madonna avrà un suo spazio per lezioni di danza. Parteciperanno all'iniziativa anche stelle dello sport come Shaquille O'Neal: sarà impegnato in uno show di intrattenimento. E ancora: musica, istruzione, scienze, natura, salute.

Inoltre YouTube diventa un palcoscenico globale per le produzioni nate su internet che hanno avuto successo a partire dal pubblico online. Come i "Machinima": sono episodi costruiti con le tecniche di grafica tridimensionale dei videogiochi che hanno ottenuto 113 milioni di visualizzazioni. Oppure la serie di "eHow": si tratta di corsi per l'hobbistica e il "fai-da-te", come le riparazioni dei tubi di un lavandino. Saranno incluse le conferenze di Ted, un'iniziativa che porta sul palcoscenico designer, tecnologi e creativi: è arrivata anche in Italia sul lago di Como, a Roma e a Bologna.

È prevista una programmazione che arriva in totale a 25 ore di contenuti originali al giorno: i canali, infatti, non trasmetteranno in modo continuativo per 24 ore, come avviene in genere nel palinsesto televisivo tradizionale. Ad esempio, lo show My Damn Channel avrà dieci minuti quotidiani di nuove produzioni. YouTube conserverà i diritti per 18 mesi. Arriveranno anche tanti volti celebri negli Stati Uniti come Deepak Chopra, specializzato in corsi sul benessere. All'informazione economica, invece, puntano i canali di Thomson Reuters e del Wall Street Journal.
YouTube ha investito cento milioni di dollari sull'incentivazione di trasmissioni originali: secondo le indiscrezioni sugli accordi, è prevista una condivisione con gli autori al 50%-55% dei ricavi derivanti dalle inserzioni pubblicitarie, ma le quote cambiano a seconda dei contratti.

La piattaforma di videosharing inizierà a versare il denaro generato dagli annunci promozionali dopo aver recuperato il suo finanziamento. È un'iniziativa progettata anche in vista del rilancio della piattaforma software della Google Tv, una televisione connessa a internet attraverso il dispositivo "set top box". Non partecipano, invece, i grandi network televisivi, come News Corp e Walt Disney. Finora YouTube è stato soprattutto un archivio di video. Ma da tempo sperimenta altre strade. Ha lanciato trasmissioni in diretta, per esempio durante le campagne politiche. E di recente ha varato il noleggio di film attraverso la sua piattaforma in Gran Bretagna. Scommette sulla partecipazione interattiva degli utenti. È una competizione aperta, per esempio, con Facebook e Netflix che hanno unito i loro social network con la visione di film e show su internet.

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