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Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2011 alle ore 12:14.

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Brutta storia per i russi: la missione Phobos Grunt, che deve arrivare a una delle due piccole lune di Marte, Phobos appunto, prendere un campione del suolo, Grunt in russo, e rimandarlo indietro è in una situazione di stallo in orbita, con gravissimi problemi.

Al momento del lancio, ieri sera verso le 22 ora italiana, tutto sembrava andare per il meglio: il satellite principale, da 11 tonnellate, assieme ad un più piccolo orbiter Cinese, Yinghuo-1 di soli 115 chili che andrà invece attorno a Marte, era decollato perfettamente sulla punta di un vettore Zenit. Poco dopo è stato perso completamente il controllo del satellite che ora è parcheggiato in un orbita di attesa attorno alla Terra. Pare ci siano solo 3 giorni per riprenderne il controllo e tentare di recuperare la missione, come tutti sperano.

Un bello smacco comunque per l'Agenzia spaziale russa Roscosmos che quest'anno è andata avanti fra lanci fallimentari, scandali economici e ha cambiato ben 3 direttori generali. L'attuale capo dell'agenzia russa, Vladimir Popovich, ha ufficialmente dichiarato che il problema sembra risiedere nel sistema di motori, che non ha lavorato bene, e dal fatto che il sistema di orientamento del satellite non pare funzionare. I satelliti infatti, come i naviganti di una volta, si orientano con le stelle. Dal 1960 a oggi i russi hanno spedito 18 missioni verso Marte, ma ben 14 sono state un fallimento completo, mentre le altre sono riuscite solo in parte. L'ultima, del 1996, che portava un mezzo estremamente sofisticato Mars-96, è addirittura finita sulla rampa di lancio con lo scoppio di razzo e satellite.

Se tutto andrà bene, comunque, la navicella Phobos Grunt arriverà verso settembre dalle parti di Marte, libererà l'orbiter cinese e cercherà di atterrare sul piccolo Phobos, 20 chilometri circa di estensione, di cui abbiamo carte molto particolareggiate grazie agli europei che lo hanno ripreso dettagliatamente con la sonda Mas Express, dotata di strumenti forniti dall'Italia. Una volta sulla superficie un braccio robotico dovrà prendere pezzi di suolo che saranno in parte analizzati sull'asteroide stesso e in parte, due soli etti, saranno trasferiti su un contenitore e sparati verso la Terra, dove questa specie di pentola spaziale con dentro due etti di asteroide arriverà nell'agosto 2004, in Kazakistan.
Nei prossimi 3 giorni sapremo se questa specie di "maledizione marziana" sulla Russia sarà ancora valida oppure no.

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