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Questo articolo è stato pubblicato il 18 novembre 2011 alle ore 19:30.

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Massimo MarchioriMassimo Marchiori

Massimo Marchiori è tornato. L'inventore dell'algoritmo che fa girare la ricerca online, è pronto a inventare Google per la seconda volta. Sei mesi fa aveva raccontato al Sole 24 Ore quello che accadde in quel lontano 1997, nel cuore della Silicon Valley quando, alla fine di una conferenza, il futuro fondatore di Google, Larry Page, volle approfondire l'idea che Marchiori aveva presentato (leggi l'articolo originale). I due parlarono a lungo. Da quell'incontro nacque Google.

Per tutti questi anni Marchiori ha rifiutato offerte di lavoro negli stati Uniti, per rimanere a insegnare nella sua università, a Padova. Lo hanno cercato in tanti: Google, Microsoft, Yahoo!. Ma lui non ha ceduto al richiamo del successo internazionale, per rimanere in Italia e inseguire un'idea: «Sviluppare - aveva raccontato a Nòva24 - il motore di ricerca di terza generazione, basato sull'interazione delle persone con il sistema».

Una frase che sicuramente conteneva un riferimento alla nuova applicazione online chiamata Volunia - ad oggi top secret - che permette di esplorare e vivere il Web in modo innovativo. E che «sfiderà Google», assicura Marchiori. «Ma non con un algoritmo più veloce, o migliore. Semplicemente, con un algoritmo diverso».

Diventa un beta-tester. Tutti coloro che sono curiosi di provare in anteprima il nuovo motore di ricerca, possono partecipare al test che precederà il lancio del nuovo motore di ricerca. Per farlo è necessario pre-registrarsi su www.volunia.com: lo staff di Volunia selezionerà i "power user", offrendo loro la possibilità di accedere al nuovo servizio web in anteprima rispetto al lancio mondiale.

Un progetto internazionale. Volunia è stato pensato «in grande». Al momento del lancio sarà disponibili in 12 lingue, per essere utilizzato fin da subito in tutto il mondo. Non solo. Anche la fase di test è stata organizzata per non lasciare nulla al caso: i primi utenti avranno a disposizione un canale di feedback diretto con il team di Volunia, riceveranno in anteprima le informazioni sui passi successivi dell'applicazione e avranno la possibilità di invitare i propri amici a diventare Power User.

Un motore «tutto italiano». Ancor prima di nascere, Volunia ha già quattro anni. L'idea infatti è nata nel 2007, dall'incontro di due persone: Massimo Marchiori e Mariano Pireddu, che vanta una ventennale esperienza nel mercato delle telecomunicazioni e di Internet. L'imprenditore sardo ha investito milioni di euro nel progetto, che grazie all'assenza di capitali esteri può vantare un dna «tutto italiano». Marchiori ha scelto i suoi studenti migliori dell'università di Padova per realizzare l'idea. I server che ospiteranno Volunia sono prodotti da una società italiana - che fornisce il Cern di Ginevra - e ospitato dai data centre di Tiscali, in Sardegna. E per non perdere i contatti con l'America, è stato stretto un accordo con una società Usa, che farà da "ponte" per velocizzare i risultati delle ricerche lanciate dagli utenti statunitensi.

Nulla è stato lasciato al caso. Dopo tre anni di lavoro, Marchiori è pronto «a cambiare il mondo». Con la leggerezza di chi ha già inventato Google una volta. E che oggi, con leggerezza, prepara il bis.

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