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Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2011 alle ore 19:24.

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È partita con successo ed è una delle missioni più complicate, se non la più complicata, mai pensata da Nasa, che fra disegno e realizzazione ci ha speso 2.5 miliardi di dollari, una cifra che probabilmente non potrà più permettersi per una missione come questa, specie dopo i recentissimi tagli al suo budget, operati dal Congresso nonostante la raccomandazione positiva del presidente Obama.

Alle 16,02 ora italiana, dalla base di Cape Canaveral, in Florida, è stato lanciato il razzo Atlas V diretto su Marte con a bordo «Curiosity», un grande veicolo esploratore-laboratorio il cui compito, una volta toccato il suolo, sarà soprattutto quello di cercare tracce di vita sul Pianeta rosso.
Lo sbarco su Marte, secondo i piani degli scienziati che definiscono Curiosity una «macchina da sogno», è previsto per il 5 agosto 2012 e il robot si tratterrà per 2 anni sul pianeta esplorando soprattutto il cratere di Galle, un luogo ricco di sedimenti che si trova all'interno di una montagna alta 5 chilometri. Il veicolo-laboratorio, che andrà a caccia della presenza di microorganismi, è equipaggiato con 10 set di strumenti che includono, tra l'altro, 2 telecamere a colori e un kit per l'analisi scientifica delle rocce. Contiene anche i chip con il Codice del volo e l'autoritratto di Leonardo Da Vinci, un po' di genio italiano, nella speranza che qualcuno possa leggerlo.

Una tonnellata di peso e 6 ruote motrici capaci di affrontare il terreno accidentato di Marte, Curiosity rappresenta, per la Nasa, l'evoluzione tecnologica dei rover marziani Spirit e Opportunity mandati in esplorazione nel passato. La missione che parte oggi cade a 35 anni di distanza dal primo viaggio spaziale americano verso Marte, quello realizzato dallo spacecraft Viking.

È il Mars Science Laboratory (MSL) il rover marziano grande e pesante come uno dei Suv che circolano nelle nostre città, 1000 chili al lancio, impacchettato però entro un trasporto complessivo di 4.000 circa. L'ingombro di Curiosity, così il nomignolo di MSL, è il doppio dei rover precedenti, tre metri per 3 per due di altezza, ed è ripieno di strumenti, una decina, che serviranno ad analizzare ed esplorare il suolo del Pianeta Rosso come mai prima. Scopo ? Rispondere a una domanda vecchia quanto l'uomo: c'è vita, o c'è stata, su Marte? Forse non riuscirà nell'impresa, ma porterà senz'altro dati importantissimi per progredire nella conoscenza del Pianeta Rosso, dato che sarà il più completo laboratorio spaziale mai arrivato lì.

Il viaggio prevede un percorso di 127 milioni di chilometri circa e un arrivo a Marte il 6 agosto 2012, alle 7:30 in Italia. La discesa sul pianeta è il punto veramente critico della missione, tanto che a bordo c'è una camera fotografica speciale che manderà a terra, comunque, tutte le immagini della discesa come viste da bordo del rover. Una volta arrivato nei pressi del pianeta rosso il mezzo spaziale, comprendente il rover Curiosity e un lander vero e proprio, cioè un mezzo con piccoli razzi che porterà dolcemente il rover al suolo, aprirà un paracadute per rallentare la discesa, cosa non facile dato il peso del tutto, anche se su Marte sarà meno della metà che sulla Terra dato che è assai più piccolo, è comunque notevole.

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