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Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2011 alle ore 12:45.

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Il formato leggermente più piccolo dello schermo rende più difficoltoso usare Kindle per vedere altri tipi di documenti, tipicamente quelli in formato Pdf. La tastiera virtuale, che per chi scrive è un grande vantaggio rispetto a quella fisica, è comunque più lenta e laboriosa rispetto a quella fisica per chi volesse utilizzare il Kindle italiano per prendere lunghe note a margine dei libri.

Amazon produce un'unica versione di tutti i Kindle che a bordo hanno il software multi-lingua: è così possibile usare Kindle con i menu in tutte le lingue occidentali ma soprattutto per Amazon, questo vuol dire poter contare su una fonte di approvvigionamento unica e più duttile in caso di picchi o cali di vendite in un singolo paese.

"Abbiamo iniziato a lavorare per l'apertura di Kindle Store in Italia un anno fa - dice Piacentini - e abbiamo capito che ce l'avremmo fatta poche settimane fa. Da un mese tutti quelli che sono in Amazon Italia hanno dato una mano per questo progetto. C'è il Call center e l'assistenza ai clienti, c'è la gestione degli accordi con gli editori, c'è la parte di inserimento dei libri: un lavoro fatto a tempo di record".

Accanto al Kindle store per gli editori, che possono stringere accordi e vendere i loro libri sul canale digitale di Amazon, in Italia apre anche il KDP, il Kindle Direct Publishing, il servizio di editoria diretta per i singoli. In pratica, siglando un accordo con Amazon Italia direttamente sul sito, adesso è possibile fare auto-pubblicazione del proprio romanzo nel cassetto e distribuirlo al prezzo che si vuole in Italia. "La proporzione - dice Piacentini – rimane sempre quella: 70% del prezzo di copertina va all'autore, il 30% a noi". La pubblicazione digitale non ha nessun costo aggiuntivo, ma Amazon vende anche servizi complementari come l'editing dei libri fatto da professionisti. Ci sono poi dei filtri, sia automatici che tramite la segnalazione dei lettori e ovviamente il controllo manuale per evitare che vengano pubblicate quelle che Piacentini definisce "porcherie, la spazzatura".

Il lettore digitale Kindle infine verrà venduto tramite il sito di Amazon ma, in prospettiva, potrebbe essere venduto anche in una o più catene della grande distribuzione. "Negli Usa il primo anno abbiamo venduto solo nel negozio virtuale – dice Piacentini – poi quando siamo sbarcati su Target, dopo poche settimane la prima cosa che abbiamo detta è stata: ‘l'avessimo fatto prima!' da quanto forte è stato l'incremento di vendite. Alla gente piace vedere e toccare l'apparecchio, per capire come funziona. Senza contare che a 99 euro si presta anche a un acquisto d'impulso, magari per un regalo personale. Il perfetto regalo di Natale in epoca di crisi".

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