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Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2011 alle ore 12:45.

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Facebook, un anno visto con il social network da Bin Laden alla morte di SimoncelliFacebook, un anno visto con il social network da Bin Laden alla morte di Simoncelli

Ripercorrere gli ultimi dodici mesi con la lente d'ingrandimento di Facebook: la morte di Osama Bin Laden segna un picco nell'interesse degli utenti del social network, all'interno di una reazione a catena su internet che ha coinvolto anche blog e micropost di twitter in commenti e analisi fin da poche ore dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

A rilevarlo è il Data Team di Facebook: ha analizzato gli avvenimenti dell'anno che hanno richiamato l'attenzione di un pubblico globale attraverso gli aggiornamenti di status. Come la morte di Steve Jobs, il fondatore della Apple, e di Amy Winehouse: gli ultimi saluti nel social network sono diventati anche video e immagini per ricordarli. Il matrimonio reale è al sesto posto: al decimo l'uragano Irene.

Gli italiani hanno dimostrato maggiore interesse per la cronaca nazionale e gli avvenimenti all'estero. Tra i dieci temi più discussi durante il 2011, a richiamare l'attenzione è stato il terremoto in Giappone a marzo, seguito due mesi dopo dalla morte di Osama Bin Laden. Il voto a giugno per i referendum diventa in assoluto il più citato sulle pagine personali degli utenti in Italia. Al nono posto, invece, la morte di Muhammar Gheddafi a ottobre. L'anno degli eventi di cronaca visto con la lente di Facebook si conclude con la scomparsa di Marco Simoncelli, durante il Gran premio della Malesia. Il Milan è l'unica italiana tra le dieci squadre di calcio più seguite nel social network.

È un periodo di cambiamenti all'interno di Facebook: ha appena iniziato a varare una pagina ridisegnata per i suoi utenti, simile a un album che raccoglie in ordine cronologico messaggi, fotografie, link e altri documenti pubblicati nel social network. La "timeline", questo il nome dell'ultimo design, era attesa da tempo, ma da poco ha iniziato a comparire per gli iscritti della Nuova Zelanda e in seguito sarà estesa alle altre nazioni. Finora è stata accessibile soltanto a chi era iscritto alla piattaforma del social network dedicata agli sviluppatori software.

Emergono, però, differenze con il pubblico di twitter, dove è la primavera araba il tema più segnalato dagli utenti come argomento di conversazione, attraverso gli hashtag: #egypt e #jan25 sono ricollegati alle proteste di piazza Tarhir. Il 25 gennaio, infatti, è la data di una marcia al Cairo, seguita dal blocco di internet che, come mostrano i dati di twitter, non ha impedito alle manifestazioni in Egitto di trovare spazio nelle discussioni online.

Twitter nella biblioteca del Congresso americano (di Giuditta Mosca)

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