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Questo articolo è stato pubblicato il 22 gennaio 2012 alle ore 08:17.

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un ventaglio di pareri
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l'imbarazzo della scelta
La natura ci insegna la resistenza allo stress Nassim Nicholas Taleb Filosofo e matematico
Nassim Nicholas Taleb vede un'analogia tra la sua concezione della "robustezza" che sarebbe necessario introdurre nei sistemi economici e la dinamica naturale con la quale gli organismi si rafforzano per prevenire crisi e difficoltà. La natura, osserva Taleb, è organizzata in modo da reagire alla causa di un piccolo stress con un rafforzamento più che proporzionale dell'organismo, proprio in vista di eventuali stress maggiori. Questa dinamica genera una ridondanza che consente ai sistemi di migliorare le loro prestazioni di fronte al Cigno Nero, che per definizione è imprevisto.
La forza dell'intuizione può indurre in errore Brian Eno Musicista
Basta osservare una dimostrazione del programma "Life" di John Conway, ricorda Brian Eno: «Ci sono dei puntini. Alcuni nascono, altri muoiono, in base a regole molto chiare e deterministiche. Ma ci accorgiamo che non possiamo prevedere l'evoluzione dell'insieme». Gli artisti ritengono che l'intuizione sia una qualità fondamentale, ma ci si deve rendere conto che non è che il risultato della nostra esperienza di vita. E non ci aiuta a comprendere ciò che invece la ragione riesce a ricostruire. L'intuizione può essere veloce, ma occorre ricordare che può condurre a pensieri totalmente sbagliati.
Le tecnologie hanno anche effetti negativi Evgeny Morozov Ricercatore tecnologo
Evgeny Morozov, intellettuale critico della cyberutopia e del tecnocentrismo, sceglie di citare il dilemma di Collingridge, che si è occupato della regolamentazione sociale delle tecnologie. Collingridge si domanda come, e soprattutto quando, si può intervenire per prevenire le conseguenze negative di una tecnologia. «Quando cambiare il corso di una tecnologia è ancora facile, non ne comprendiamo la necessità; quando il bisogno di un cambiamento è evidente è ormai difficile e costoso introdurlo». Il dilemma, per Morozov, resta irrisolto. Ma la sua eleganza è indubbia.
Il segreto? La riduzione della ridondanza Richard Dawkins Biologo evoluzionista
Che cosa rende elegante una teoria? «Almeno in parte il fatto che spieghi molto e dia poco per scontato» dice Richard Dawkins. E qui Darwin vincerebbe a mani basse per l'enorme massa di cose che interpreta rispetto a quello che viene dato per presupposto. Ma Dawkins si concentra su un pronipote dello stesso Darwin, Horace Barlow, neurobiologo di Cambridge che ha esplorato la teoria della riduzione della ridondanza per spiegare il modo in cui il cervello riconosce le immagini. E potremmo applicarla alle ridondanze presenti nel mondo animale.
Viaggio al centro delle relazioni umane Sherry Turkle Psicologa
Sherry Turkle, psicologa al Mit, indaga intorno alle relazioni d'amore che intercorrono tra le persone e gli oggetti. E cita la nozione degli "oggetti transizionali" proposta da Donald Winnicott. Si tratta di quegli oggetti – come gli orsacchiotti di peluche o le copertine – che soprattutto agli occhi dei bambini fanno parte, nello stesso tempo, del mondo esterno e del "sé". Per Winnicott, la ricerca di oggetti transizionali non termina con l'infanzia e anzi accompagna la persona per tutta la sua vita. Si comprende che questa elegante spiegazione può aver influenzato la visione di Turkle sulla relazione affettiva tra le persone e i computer.

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