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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2012 alle ore 13:51.
Applicazioni, film, musica, libri: Google vara un singolo spazio per l'accesso, Google Play. Che diventa una piattaforma media raggiungibile attraverso internet. Finora, invece, era necessario arrivare su differenti vetrine online. È un ulteriore passo verso l'integrazione all'interno di un ecosistema per la fruizione da parte degli utenti. Funziona, inoltre, da archivio ubiquo che consente di avere a disposizione le applicazioni software già scelte o acquistate.
Apre uno scenario ampio. È recente l'annuncio della piattaforma Android@home che segna un cambio di marcia nella strategia per l'intrattenimento domestico. Una pagina dedicata appena aperta sul social network GooglePlus segnala le ultime evoluzioni.
Google Play inizia ad assorbire la vetrina per le applicazioni software, Android Market: è già accessibile su scala globale dal web. In seguito arriveranno aggiornamenti automatici per l'accesso da cellulari e tablet. Riunirà anche la biblioteca di eBookstore e il juke-box Google Music, accessibile al momento soltanto negli Stati Uniti, dove è anche possibile noleggiare film. Ma sono cambiamenti che procedono a passo diverso in alcune nazioni. Negli Usa, ad esempio, sono già disponibili musica, film, libri, applicazioni: è alle porte il festival Sxsw, un raduno che riunisce i creativi dei media e diventa un trampolino per le startup di internet. Per rilanciare la sfida ad iTunes di Apple.
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