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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2012 alle ore 15:08.

A riguardo di quest'ultimo punto, cioè la connettività, Apple spinge molto sul fatto che anche l'iPad europeo sia veloce nonostante non ci sa da noi il 4G o LTE, e che quando ci sarà durante il 2013 non sarà compatibile con questa generazione di iPad. Infatti, lo standard è identico ma differente la frequenza radio sulla quale verrà modulato il 4G nostrano rispetto a quello in uso tra Stati Uniti e Canada. Abbiamo però potuto constatare che la connettività di questo iPad in centro a Milano utilizzando una scheda Tim (ma niente fa dubitare che le cose cambino con Vodafone e H3G) è nettamente superiore rispetto a quella del vecchio iPad 2.

Merito del passaggio alla tecnologia Hspa+ che permette di arrivare a velocità teoriche attorno ai 40-45 Mbps, rispetto ai 5-10 raggiungibili con gli iPad 2. Anche altri avversari di Apple avevano montato nei mesi scorsi i chip per la navigazione 3G veloce, da questo punto di vista Apple non rimane indietro. Tra l'altro, a bordo c'è il chip Bluetooth 4 che permette di utilizzare dispositivi a bassissimo consumo. Cosa che apre buone prospettive per chi utilizza l'iPad come navigatore in macchina per poter aggiungere un Gps esterno a basso consumo, o per chi utilizzi casse o cuffie audio senza fili Bluetooth.

Veniamo infine all'ultimo aspetto, vale a dire l'effettiva validità del nuovo iPad. Dal punto di vista di chi scrive, in un tempo relativamente breve è stato possibile abituarsi alla nuova luminosità e maggiore definizione dello schermo. L'utilizzo quotidiano dell'iPad non è cambiato radicalmente, ma diventa più difficile pensare di tornare al precedente modello con schermo "normale". Sicuramente per chi ama l'aspetto visivi o per chi voglia sfruttare al massimo le nuove applicazioni (per iLife di Apple, accanto a Garage Band e iMovie si aggiunge iPhoto con una serie notevole di strumenti per il ritocco facile delle immagini, che mettono sicuramente in fuori gioco molte delle applicazioni di terze parti) il nuovo iPad è obbligatorio.

Invece, Apple stessa si è resa ben conto che non tutti vogliono o hanno bisogno di maggiore risoluzione dello schermo e di poter creare oltre che consumare i contenuti multimediali (soprattutto, non tutti voglio spendere una cifra compresa fra i 479 e i 799 euro). Per questo l'azienda guidata da Tim Cook ha lasciato sul mercato la versione più economica del vecchio iPad 2, con un prezzo ribassato di 100 euro rispetto alla versione originale. Serve per le scuole (che sempre più numerose si stanno interessando al fenomeno tablet) e per il mercato business, dove la forza vendita o gli impiegati che devono lavorare in mobilità vengono dotati di tablet al posto degli scomodi e poco ergonomici Pc portatili).

Una nota negativa: Apple continua a offrire ottimi prodotti ma molto essenziali. Per il nuovo iPad sono compatibili la maggior parte degli ottimi accessori precedenti e alcuni sono stati migliorati, come l'adattatore Hdmi per il televisore che ora gestisce l'alta definizione, e se vogliamo anche la stessa Apple Tv 2. Tuttavia, Apple non mette di serie niente nella scatola: neanche la smart cover magnetica, che viene venduta a parte. Una scelta commerciale assolutamente lecita ma discutibile, perché per partire sarebbe apprezzata almeno la cover dello schermo e magari l'utilissimo adattatore per connettere le fotocamere e scaricare le fotografie scattate anche con la reflex o la compatta di qualità.

Invece niente: iPad, cavo e caricabatteria. Un po' poco, soprattutto per chi spende 799 euro per il modello deluxe con 64 Gb di memoria e connettività WiFi + 3G. Un giorno, magari quando arriverà il "nuovo nuovo iPad", si potrà sperare in una edizione "full optional" con qualche accessorio accluso? Chissà...

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