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Questo articolo è stato pubblicato il 05 maggio 2012 alle ore 13:20.
Dimmi se sei nelle vicinanze, e capiremo se abbiamo qualcosa in comune: è la formula di Glancee, un'applicazione software acquistata da Facebook. Ha un cuore italiano: la squadra dei fondatori è composta da due ex ricercatori universitari, Andrea Vaccari e Alberto Tretti, con l'aiuto di uno sviluppatore software canadese, Gabriel Grisé. Glancee aiuta a trovare le persone nei dintorni che condividono interessi o amicizie: sono relazioni ricostruite a partire dalle iscrizioni ai social network o dal web. Ha raggiunto 80mila utenti unici mensili attraverso Facebook, secondo le rilevazioni di AppData.
Inizia la sua corsa sugli smartphone meno di un anno fa, a giugno. Conquista presto nicchie di utenti. Poi arriva sotto i riflettori internazionali durante il festival South by southwest, un palcoscenico per le startup di internet. Dopo l'acquisizione è stata ritirata dalle vetrine per sistemi operativi Android e iOS di Apple: gli iscritti potranno scaricare i loro dati. E il gruppo di fondatori entra a far parte di Facebook. Il valore dell'accordo non è stato reso noto. Non aveva ricevuto investimenti di venture capital.
Quella di Glancee è una storia che ha radici profonde in Italia e nella ricerca accademica. L'amministratore delegato è Andrea Vaccari: dopo la laurea al Politecnico di Milano partecipa con il Seanseable City Lab del Mit di Boston allo sviluppo di una piattaforma informatica per gestire dati raccolti in tempo reale nelle città. Ottiene un dottorato all'università dell'Illinois. E coltiva il sogno di avviare una startup. Che si avvera con l'aiuto di un altro ricercatore italiano, Alberto Tretti, e di Gabriel Grisé. Non è una strada semplice. Affrontano la competizione con altre applicazioni per scoprire persone nei dintorni con interessi comuni, come Highlight e Kismet. Ma ha una marcia in più: lavora sulla qualità delle formule matematiche per capire come scoprire relazioni sociali significative nelle vicinanze. Aumenta la privacy per gli utenti e amplia l'area di monitoraggio. Inoltre elabora misure per una gestione efficiente in grado di ridurre i consumi delle batterie dei dispositivi mobili. E in questo modo fa la differenza rispetto ai tradizionali messaggi ("checkin") che gli iscritti ai social network inviano per indicare la loro presenza in un posto, come nella rete sociale Foursquare.
A fine aprile Facebook aveva acquistato un'applicazione per gestire fotografie, Instagram, con un accordo da circa un miliardo di dollari, garantendone anche lo sviluppo indipendente. Con l'integrazione di Glancee accelera il passo sulle piattaforme mobili, come cellulari e tablet: diventa un'area di espansione anche nei Paesi emergenti. È il secondo accordo a pochi giorni dallo sbarco in Borsa del social network annnunciato per il 18 maggio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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