Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2012 alle ore 15:18.

My24

Facebook debutta a Wall Street con un valore di 42 dollari per azione, in rialzo dell'11% per cento rispetto ai 38 dollari stabiliti ieri. A fine giornata, però, la chiusura del titolo rispecchia il prezzo dell'Ipo: 38,18 euro, a +0,47%).

Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha suonato la campanella all'apertura della Borsa di New York. Le azioni FB dovevano entrare in quotazione alle 17 ora italiana, ma c'è stato un ritardo di circa mezz'ora.

Il mondo guarda con stupore alle cifre del collocamento: la capitalizzazione vale 103 volte gli utili. E si interroga sulla sostenibilità del modello di business.

Nel 2011 Facebook ha raggiunto ricavi per 3,7 miliardi di dollari, per oltre l'80% dovuti alla pubblicità. Nel primo trimestre 2012 l'utile è stato di 205 milioni di dollari, in calo del 12% rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi sono stati di 1,06 miliardi di dollari (+45% sullo stesso trimestre del 2011, ma in calo rispetto agli ultimi tre mesi del 2011). Nello stesso periodo Google ha registrato ricavi per 10,65 miliardi di dollari, in crescita del 24%. Una montagna di soldi che arriva praticamente soltanto dalla pubblicità.

Mountain View ha un fatturato dieci volte superiore. C'è ancora qualche perplessità sull'efficacia della pubblicità su Facebook, tanto che Gm pochi giorni fa ha rivisto al ribasso il suo programma di investimenti sul social network. La pubblicità su Google è legata alle parole chiave, a una ricerca molto mirata su un argomento o un prodotto. Nel caso di Facebook invece fa tesoro del grafo sociale raccolto dal social network e fatto dalle nostre amicizie e i nostri interessi in rete (in base ai "like" che distribuiamo nelle pagine, alle news che condividiamo, presto le canzoni che ascoltiamo e coì via), però entra in un territorio molto personale e poco orientato all'acquisto.

L'ultima trimestrale ha evidenziato un balzo degli utenti su smartphone e tablet, dove però Facebook viene generalmente utilizzato come applicazione senza pubblicità. La sfida al momento è dunque quella di riprodurre l'ecosistema del pc sul mobile. Non a caso l'azienda di Palo Alto di recente ha acquisito Instagram e Glancee, entrambe aziende che nascono sul mobile. Si è presa le aziende e le sue competenze.

La pubblicità è dunque il terreno primario in cui Facebook dovrà dimostrare il suo valore, ma ha anche altre voci (minoritarie) di ricavi. A partire dalla moneta digitale. E' il caso di Farmville, il giochino di Zynga che chiede agli utenti il pagamento in crediti per alcune funzionalità. Facebook conserva una percentuale dei soldi che arrivano con carta di credito. In Nuova Zelanda sta invece testando alcuni servizi a pagamento, mentre in alcuni Paesi è attivo il noleggio di film in streaming. Infine ci sono le applicazioni, con il neonato App center sull'esempio di Apple, che su questo ha creato una vivace economia fatta dal successo delle idee degli sviluppatori di terze parti. Il valore di Facebook è generato dal miliardo di persone che ci vivono dentro, se mettessero un euro a testa all'anno i ricavi salirebbero di un miliardo. Se fosse un euro al mese salirebbero di 12 miliardi. Il passo però non è breve.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi