Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2012 alle ore 12:46.
Da oggi ha un nome, «birthday blues» e una percentuale, il 14%, la sindrome che colpisce chi muore nel giorno del compleanno. Il dottor Vladeta Ajdacic-Gross, ricercatore in Psichiatria all'Università di Zurigo, che sonda da anni i misteri della morte, ha condotto una ricerca su due milioni e mezzo di persone e analizzato i dati della mortalità in Svizzera dal 1969 al 2008 evidenziando una stretta correlazione tra la data di nascita e quella di morte.
L'analisi dei dati pubblicati nel paper «Death has a preference for birthdays—an analysis of death time series» (La morte preferisce i compleanni) pubblicato il 4 giugno negli Annals of Epidemiology, ha portato all'individuazione di una percentuale rilevante, 13.8%, di persone che sono mancate, soprattutto per infarto e problemi cardio vascolari e cancro, (più donne che uomini) suicidi e decessi accidentali (più gli uomini che le donne), nello stesso giorno della loro nascita. La percentuale sale fino al 18% per coloro che hanno più di sessant'anni.
La reazione fatale, lo stress da anniversario, colpisce anche nei giorni precedenti la festa. Il rischio di incidenti, e cadute mortali nei 4 giorni che precedono il compleanno aumenta fino al 44%. A conferma di quanto poco amato sia il festeggiare l'età, dopo gli anta, c'è l'aumento dei ricoveri ospedalieri per malattie cardiovascolari che si verificano più frequentemente in occasione del genetliaco. (L.B)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
APP AND ENTERTAINMENT
Ecco le migliori app per organizzare le vacanze last-minute
di Anna Volpicelli
-
nova24
Startup, la mappa delle regioni che hanno ricevuto più finanziamenti dal Fondo Pmi
di Luca Tremolada
-
TREND
Effetto Grecia anche su Google: vacanze e crisi sono il tormento degli italiani
-
Gadget
I Google Glass cambiano faccia: arriva la Enterprise Edition?
-
DIGITAL IMAGING
Fotografia: ecco le migliori app per i professionisti dell'immagine - Foto
di Alessio Lana
-
la app della discordia
UberPop sospeso anche in Francia. E ora in Europa è fronte comune