Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2012 alle ore 12:00.

My24

Per inquadrare l'avvento del nuovo sistema operativo di Microsoft, per ciò che ne concerne gli effetti sul mercato dei personal computer, si può partire dalle stime di Gartner relative all'intero 2012. A fine anno la crescita su scala globale dovrebbe essere a volumi del 4,4% rispetto all'anno passato, per complessivi 368 milioni di unità (tablet naturalmente esclusi).

Un salto in avanti appena discreto, ma che va preso per buono considerando il bilancio del secondo trimestre: 87,5 milioni i pc spediti sul mercato (di cui 15,9 milioni negli Stati Uniti e 25,1 milioni nella regione Emea), con una flessione dello 0,1% rispetto all'analogo periodo del 2011. L'incertezza economica che regna in diversi Paesi e lo stallo di domanda da parte dei consumatori verso i tradizionali desktop e notebook, sono zavorre che peseranno ancora parecchio sulle dinamiche di domanda nonostante l'annunciato ed atteso arrivo sul mercato di Windows 8 e di una ricca infornata di nuovi modelli.

La vera ripresa, in tal senso, è prevista per il 2013, quando (i numeri sono sempre di Gartner) le vendite dovrebbero sfiorare il tetto dei 400 milioni, con una crescita in volumi dell'8,5% rispetto al 2012, se arriverà un contributo consistente dagli ultrabook, la nuova categoria di ultraportatili lanciati da Intel e i cui prezzi sono destinati a scendere fino alla soglia dei 600/700 dollari.

Il boom dei nuovi portatili Intel solo nel 2016?
Il mancato boom di acquisti degli ultrabook è un altro tema che mette sotto un unico denominatore Windows 8, i chip Ivy Bridge a 22 nanometri di Intel (che in questo progetto ha investito ben 300 milioni di dollari solo in azioni di marketing) e i rapporti in essere fra queste due aziende e i produttori Oem.
Samsung, Acer, Asus e Lenovo, al pari di Hp e Dell, devono in buona sostanza sciogliere ancora i dubbi sulle rispettive intenzioni in questo comparto e contemporaneamente definire una strategia d'offerta che contempli necessariamente i tablet (anche a piattaforma Android).

Anche perché c'è da superare non solo l'attuale disaffezione dei consumatori per i portatili tradizionali – dettata dalla voglia di tavolette multimediali e smartphone - ma anche un concorrente assai temibile come lo sono i MacBook.
Apple, secondo gli analisti di Idc, ne avrebbe venduti nell'ultimo trimestre circa 2,8 milioni, contro i 500mila ultrabook finiti sul mercato nello stesso periodo. Windows 8 darà alla nuova generazione di portatili l'accelerazione desiderata? La risposta è affermativa ma l'incognita rimangono i tempi per l'esplosione di questo fenomeno: il rischio è che possa materializzarsi solo nel 2016, quando sui circa 530 milioni di pc che di venderanno nel mondo oltre 360 milioni saranno portatili e una buona fetta di questi (circa la metà nelle speranze di Intel) saranno ultrabook.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.