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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2012 alle ore 14:21.

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Tutto bene su Marte per Curiosity, il rover di NASA sbarcato martedì scorso sul pianeta rosso dopo una mirabolante discesa durata 7 minuti in cui la capsula che lo conteneva ha dovuta fare tutto da sola, per l'impossibilità di essere governata in tempo reale da Terra.

Curiosity fa anche un po' di pubblicità marziana mandando la prima immagine a 360 gradi del cratere Gale dove lo hanno spedito, 154 chilometri di ampiezza, forma leggermente ellittica e con parecchi monti in vista , fra cui lo "Sharp", 5 chilometri di altezza, una specie di Monte Bianco che parte però dalla pianura più piatta dell'equatore marziano.

Un posto strategico che i ricercatori hanno scelto soprattutto perché è evidente la stratificazione geologica, una specie di libro di storia di Marte che risale a un miliardo di anni fa dove sono evidenti solfati e argille e erosione da acqua in tempi passati . Riuscirà poi Curiosity a inerpicarsi almeno un po' sul monte? Lo sperano ovviamente a NASA, dato che questo permetterebbe di avere importanti conferme sui minerali presenti sulla superficie marziana. Le immagini a colori, ma anche in bianco e nero , messe in rete da Nasa ci confermano una scienza già vista: terreno piatto, sassi sparsi, polvere rossa dappertutto , pare quasi, con i monti all'orizzonte, il deserto vicino ai monti dell'Atlante in Marocco.

Interessante il fatto che i razzi del mezzo che ha pocciato Curiosity sul suolo marziano ha sollevato la povere rossa mettendo in vista il vero colore di Marte: grigio, un po' come la Luna, il rosso è dato infatti dalla presenza di un leggero strato di ferro ossidatosi, in sostanza "arrugginito", quando su Marte c'era un atmosfera con un bel po' più di ossigeno in circolo.

Ora si sta muovendo con le sue 6 ruote motrici indipendenti, "alleggerito" di quasi 500 chili dato che la gravità su Marte è circa il 40%di quella terrestre e quindi i suoi 900 chili di partenza diventano circa 360. Impiegherà un mesetto per provare e mettere a punto tutti i suoi strumenti, una batteria degna del più perfezionato laboratorio di analisi chimico fisiche. Gli scienziati sono entusiasti per l'ottimo funzionamento della strumentazione e qualche timore suscitato dalla presenza di detriti sulla parte superiore di Curiosity è svanita all'istante: quella povere non darà fastidio.

Entusiasmo anche fra il pubblico americano, e c'è già chi parla di una seconda "corsa allo spazio" con un forte coinvolgimento emotivo dei cittadini, e taxpayer, USA. Da tempo effettivamente non si vedeva un critico e cineasta statunitense come Brandon Fibbs rielaborare per un breve cortometraggio le immagini Nasa, sotto al titolo "Dare Mighty things" , osare grandi imprese.

A chi invece va male, ma proprio male, è la Russia. Il razzo Proton ha fallito di nuovo nel portare in orbita due satelliti da telecomunicazioni, roba oramai di pura routine e oltretutto i il disastro, dovuto chiaramente a negligenza nella costruzione, è successo proprio lunedì scorso, mentre Curiosity arrivava su Marte. Dal 2010 ben 7 fallimenti per la Roscosmos , l'Agenzia spaziale russa, che ha cambiato 3 direttori nel frattempo, anche con accuse di corruzione oltre che incapacità. E pensare che su MarteMarte a colori sono stati proprio i sovietici di allora a scendere per primi con Mars £ nel dicembre 1971. Spedì dati per soli 15 secondi, ma comunque il record fu suo.

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