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Questo articolo è stato pubblicato il 17 agosto 2012 alle ore 16:26.

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Sarà pure un particolare che poco interesserà alla maggior parte degli utenti ma è pur sempre un elemento significativo nell'ambito della strategia di marketing (che si annuncia imponente) pensata dalla casa di Redmond per il lancio di Windows 8. La questione riguarda Metro, l'interfaccia a mattonelle del nuovo del nuovo sistema operativo di Microsoft, vista per la prima volta a bordo dei telefonini e ora pronta a "girare" sui personal computer, tablet in primis.

Ebbene il termine Metro, almeno ufficialmente, sparisce. L'interfaccia dovrà essere semplicemente chiamata "Windows 8 design" (è venuta meno l'ipotesi della complessa dicitura "Windows 8 style UI" ventilata in un primo momento). A darne notizia, giorni fa, è stato il sito hi-tech ZDNet, da cui si apprende come saranno oggetto di ri-nominazione anche le "Metro-Style application", che verranno etichettate come "Windows 8 application". La decisione è ufficiale – la comunicazione in merito è già stata recapitata da Microsoft ai produttori Oem – e resta ora da capire se porterà (ai partner di Redmond come agli sviluppatori) più complicazioni che vantaggi.

Ma perché sistema operativo e interfaccia avranno lo stesso nome? Sebbene non ci siano conferme ufficiali in tal senso, Microsoft ha dovuto sacrificare quello che è stato il nome in codice dell'interfaccia utilizzato durante il ciclo di sviluppo del prodotto per evitare problemi di natura legale con la tedesca Metro, nota catena della grande distribuzione. Metro, in altre parole, era un marchio che piaceva parecchio al management di Microsoft - fu impiegato la prima volta per la nuova dashboard della Xbox 360 – ma ragioni di ordine superiore ne hanno consigliato il pensionamento anticipato (almeno sui manuali che accompagneranno le confezioni di Windows 8).

Sempre da ZdNet, intanto, è arrivata un'altra indiscrezione circa le modalità d'uso di Windows 8, proprio partendo dall'interfaccia Metro ed entrando nel merito delle caratteristiche della versione Rtm (Release To Manufacturing) appena rilasciata a produttori e sviluppatori. Metro, o meglio Windows 8 design, non si potrà cioè disattivare all'avvio del sistema operativo perchè Microsoft ha disabilitato la possibilità di impostare la visualizzazione classica del desktop per default. In altre parole, tablet e computer di nuova generazione basati su "Otto" si attiveranno solo ed esclusivamente con il menu a mattonelle: per passare alla classica impostazione a scrivania in stile Windows 7 sarà necessario attivare uno specifico comando una volta finito il caricamento del sistema.

Dove sta il problema? Probabilmente sulla scrivania (quella vera) dei responsabili It, molti de quali speravano di poter gestire attraverso criteri di gruppo le impostazioni di Windows 8evitando agli addetti aziendali il passaggio forzato alla nuova interfaccia e l'impatto con un sistema troppo diverso da quello utilizzato finora. Microsoft, in tal senso, ha predisposto procedure facilitate accessibili da tastiera per ridurre al minimo le interazioni con l'interfaccia Metro ma rimane la sensazione che le cosiddette "tiles" siano ideali per operare con un tablet e con i pc portatili touch (leggi gli ultrabook) ma meno con i classici desktop con monitor grande formato – e l'immancabile accoppiata mouse e tastiera - dell'ufficio. La scommessa da vincere per Windows 8, dal lato dell'usability e della user experience, è soprattutto in orbita aziendale. Al di là delle prestazioni e delle innegabili innovazioni che Microsoft ha integrato nel nuovo sistema operativo.

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