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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2012 alle ore 19:28.

Sharp ha scelto l'Ifa per la prima europea del suo nuovo pannello Aquos 3D che ha raggiunto quota 90 pollici per creare un gigantesco tv largo oltre 2 metri e alto 1,2 metri, un bel modo per festeggiare i 100 anni di attività. Sharp ha subito premesso che il suo 90 pollici ha una superficie di visione più che doppia rispetto a un 55", una misura non casuale in questo momento e riferita ai concorrenti Oled proprio con quella misura. Non si tratta di un prototipo per far invidia ai concorrenti, ma di un vero televisore che sarà disponibile anche in Europa dal prossimo anno per chi vorrà spendere moltissimi euro (le ultime notizie ufficiose parlano di 7000 euro) per portarsi in salotto – un salotto molto ampio – questo oggetto. Sharp è stata la prima casa nipponica a puntare decisamente verso i tv di grande schermo, realizzando anche alcuni modelli già molto graditi dal mercato, come ad esempio il 60 pollici a meno di 2000 euro. Una strada che potrebbe essere quella giusta per uscire dalla pericolosa china del mercato. Molto sottolineato il consumo energetico estremamente ridotto di tutti i tv led Aquos Sharp, tra loro i primi modelli in classe A+ e A++. La nuova serie Freestyle punta anche sullo spessore ultrasottile dei suoi modelli da 40, 46, 52 e 60 pollici per un più semplice montaggio a parete.

Dalla Corea tanto Oled e 3D
Nei padiglioni Lg e Samsung i protagonisti erano gli schermi Oled da 55 pollici, le tecnologie applicate non sono identiche ma il risultato è in entrambi i casi spettacolare anche se nessuno dei due marchi ha voluto precisare i tempi di reale messa in commercio. Il resto è tanto 3D e schermi che viaggiano stabilmente oltre i 70 pollici. Lg puntava decisamente sul 3D con distribuzione di occhialini passivi a tutti i visitatori, il risultato sembrava gradito al pubblico grazie a spezzoni di film molto spettacolari, da Samsung invece la distesa e varietà di prodotti era tale che la folla maggiore si concentrava nella zona Galaxy con smartphone, tablet e la nuova fotocamera 3G.

I cinesi si fanno notare
I produttori cinesi crescono anche all'Ifa, non più relegati in remoti stand con postazioni di due metri quadri ma con interi padiglioni. Ecco Hisense che replica tutto il meglio già visto altrove: grandi schermi, 3D senza occhiali, tv con risoluzione 4K, schermi ultra sottili e così via. Tutto bello e interessante, forse un po' troppo "ispirato" al design di altri marchi ma comunque un serio avvertimento ai concorrenti sulle capacità tecnologiche. L'altro produttore Haier praticamente replicava con altrettante novità tecnologiche, alle quali però si aggiungeva un'esclusiva: il comando del tv con gli occhi. E funziona, pure. Basta guardare una certa zona dello schermo per variare il volume, un'altra zona per cambiare canale, un'altra e compaiono i menù che poi si possono variare con un battito di ciglia. Si può vivere senza, ma non si sa mai che diventi un motivo di scelta tra tanti televisori apparentemente tutti uguali.

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