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Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2012 alle ore 15:56.

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A pochi giorni dall'annuncio ufficiale, che avverrà il 12 settembre, si moltiplicano i rumors sulle funzionalità del nuovo iPhone. Secondo il Wall Street Journal, generalmente molto informato sull'attività di Cupertino, il nuovo smartphone supporterà le reti Lte, la nuova generazione di connettività mobile. Il nuovo standard consente una velocità teorica di scaricamento dati di cento megabit al secondo, contro i 42 dell'Umts evoluto. La seconda generazione, che arriverà tra qualche anno, arriverà fino a un gigabit al secondo. L'esperienza di utilizzo sarà meno performante, ovviamente, dalle capacità teoriche, ma le possibilità andranno dallo streaming di video a un utilizzo più veloce dei servizi di cloud computing.

L'iPhone non supporterà l'Lte con tutti gli operatori telefonici, dice il Wsj. Arriverà negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Apple già la scorsa primavera ha messo sul mercato un device Lte - il nuovo iPad - ma solo con alcuni operatori. Non è dunque una sorpresa che Cupertino porti la tecnologia su iPhone, visto che sugli smartphone è stata preceduta dalla concorrenza. Samsung, leader di mercato e avversario in tribunale, ha già venduto modelli Lte in tutto il mondo. Non solo, al Mobile world congress di Barcellona, lo scorso febbraio, la maggior parte dei produttori ha presentato telefonini con questa caratteristica.

Secondo Idc solo tre Paesi al mondo hanno un rilevante numero di clienti delle nuove reti superveloci: Stati Uniti, Corea del sud e Giappone. L'Europa è piuttosto indietro, a eccezione di Germania e i paesi scandinavi. In Italia i principali operatori hanno avviato le sperimentazioni in alcune città campione e si preparano alle offerte commerciali per il 2013. Sullo sfondo, la questione dei brevetti. La battaglia tra Apple e Samsung viaggia tra tecnologia e tribunali. Qualche giorno fa Korea Times aveva avanzato l'ipotesi che l'azienda coreana si stesse preparando a una causa contro Apple nel caso in cui il nuovo iPhone fosse stato Lte. Secondo Thomson Reuters Nokia possiede il 18,9% dei brevetti Lte, Samsung il 12 per cento. Secondo alcune testate locali, Apple - oltre ad aver ridotto i legami con Samsung per la fornitura dei chip per il nuovo iPhone - nell'ultimo anno avrebbe fatto incetta di brevetti Lte in chiave difensiva.

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