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Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2012 alle ore 16:41.

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Retromarcia e ripartenza immediata. Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, ha spiegato in una recente intervista di aver perso due anni di tempo a puntare sul linguaggio Html5: è utilizzato, ad esempio, per progettare applicazioni che siano accessibili durante la navigazione sul web. E si trova sulla linea evolutiva dell'Html, elaborato da Tim Berners-Lee quando ha lanciato la proposta del World Wide Web.
Quelle pronunciate da Zuckerberg, però, sono parole che nella comunità degli sviluppatori software hanno avuto un'eco immediata.

Ha aggiunto che l'Html5 è stato "uno dei più grandi errori, se non il più grande errore strategico che abbiamo fatto". L'Html5 era utilizzato, ad esempio, nella precedente versione dell'applicazione di Facebook per iOs. Poi, Zuckerberg ha ricordato che il social network vuole riguadagnare terreno con le applicazioni native: sono costruite con i linguaggi consigliati dalle aziende che gestiscono le piattaforme, come ObjectiveC per iOs e Java per Android.

E da poco, infatti, Facebook ha varato una app rinnovata per il sistema operativo mobile di Apple, utilizzato da iPhone e iPad: è progettata per essere più veloce, visualizza più rapidamente le immagini e rende più veloce l'interazione. In questo modo, limita i tempi di attesa e semplifica la partecipazione degli utenti che è alle radici del modello promozionale delle "storie sponsorizzate" dagli inserzionisti, lette nelle pagine del social network. Il prossimo traguardo sarà ridisegnare l'esperienza su Android. Ma il peso del web è ancora enorme. Non si tratta di una svolta radicale: Zuckerberg ha detto che attraverso la navigazione online avviene la maggior parte degli accessi quotidiani al social network da dispositivi mobili, come gli smartphone.

Facebook recupera terreno con le applicazioni software native. È una competizione aperta con altri social network come Twitter e Google+, ma può contare sull'alleanza con Instagram che ha da poco raggiunto cento milioni di iscritti. Il primo fronte di sfida è soprattutto in Asia, dove si moltiplicano rivali locali. Secondo la società d'analisi Gartner verranno scaricate 45,6 miliardi di apps durante il 2012: è una galassia in espansione dove l'89% sono gratuite al momento del download.
Ma l'idea di progettare su applicazioni accessibili da web (web app) con Html5, invece, in altri ambiti è stata vincente. Il quotidiano economico e finanziario Financial Times, ad esempio, lo scorso aprile ha annunciato di aver tagliato il traguardo di più di due milioni di lettori attraverso la sua edizione pubblicata con una web app, raggiungibile durante la navigazione online.

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