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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2012 alle ore 14:02.

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La sicurezza passa attraverso l'uso di sensori intelligenti. Già in attività presso alcune Asl è un totem interattivo la cui peculiarità è quella di poter "dialogare" con il cittadino (munito di tessera sanitaria dotata di chip) senza l'ausilio di un operatore e guidarlo nella selezione della visita richiesta. Con tanto di stampa della ricevuta di prenotazione. Alla pubblica amministrazione sono rivolte anche le soluzioni messe in campo da un altro partner di Cisco, EnginfoConsulting, che ha messo a punto un sistema di sicurezza attiva nell'ambito di un progetto voluto da Inail e dal Comitato Paritetico Terriotoriale della Regione Campania. In poche parole una piattaforma che permette ai responsabili dei controlli di sicurezza sul lavoro di effettuare puntuali verifiche sull'adozione delle misure di protezione previste per legge durante lo svolgimento delle attività dei singoli addetti. Come? Gestendo per esempio le informazioni trasmesse al sistema dai sensori posizionati all'interno del caschetto in dote a chi opera in un cantiere.
In chiave sicurezza è stato sviluppato, da Alfa Imaging, anche Alfa2 Body Scanner, un innovativo sistema di rilevamento di oggetti metallici e non-metallici nascosti sotto gli indumenti che fa leva su sensori posizionati fra due pareti e tecnologie passive non invasive e non impattanti sul profilo della salute. Rispetto della privacy della persona e azzeramento dei potenziali pericoli per la pubblica sicurezza: questo il fine di una soluzione già oggetto di sperimentazione in alcuni contesti pubblici e aziendali.

In fase di testing presso alcuni enti locali è anche Giada Platform Enterprise, una piattaforma di video knowledge management a firma di Skyset (che l'ha brevettata) capace di estrarre in tempo reale dati analitici da un flusso video, effettuando una scansione intelligente della scena e consentendo l'individuazione di "comportamenti" grazie all'utilizzo di specifici algoritmi software. L'applicazione ideale è quella di un contesto urbano di pubblico accesso, soprattutto a livello di traffico automobilistico.

Il film si scarica dalla nuvola dal totem interattivo. Su chiavetta Usb
Al mondo dell'intrattenimento è infine dedicata Cod - Cinema on Demand, soluzione attualmente in fase di sperimentazione che Cisco e Didit hanno sviluppato con Anica, l'Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali. Si tratta in concreto di un totem multimediale – il cui posizionamento è previsto all'interno di centri commerciali, luoghi pubblici ed aziende - che permetterà di noleggiare film utilizzando una chiavetta Usb.

Il suo funzionamento rompe gli schemi del classico noleggio su supporto fisico (il Dvd da BlockBuster) e di quello legato al download del contenuto via Internet: dal pannello touch si seleziona il titolo preferito sfogliando il catalogo di film noleggiabili (avendo facoltà di leggerne le trame e di visualizzare i trailer), ci si registra al servizio e una volta pagato il corrispettivo (circa 3,5 euro a film) tramite carta di credito o monete si inserisce la propria chiavetta nel totem. In pochi secondi, e in modalità ovviamente protetta (l'architettura di rete di Cisco gestisce il front end appoggiandosi alla Nuvola Italiana di Telecom), il file è scaricato dalla cloud sul supporto e il sistema emette la necessaria ricevuta.

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