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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2013 alle ore 13:59.

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Il Consumer Electronics Show apre ufficialmente i battenti domani ma i primi annunci iniziano come da previsioni a fioccare. La "new entry" più interessante vista finora è probabilmente la nuova console di gioco portatile Shield di Nvidia, al debutto in questo settore con un dispositivo a proprio marchio, che lancia la sfida ai mostri sacri del settore Sony (PlayStation Portable) e Nintendo (Wii) sfoggiando un apparecchio alimentato dai nuovi chip quad core Tegra 4.

Il prodotto – completo di controller, joystick analogico e comandi a bottone – è apparso sul palco di Las Vegas in forma di prototipo nelle mani del Ceo dell'azienda californiana, Jen-Hsun Huang, ed è basato su sistema operativo Android. Pensato per riprodurre i giochi sviluppati per la piattaforma software di Google e per pc compatibili con le schede grafiche GeForce e i titoli creati ad hoc per i processori Tegra proposti nello store digitale TegraZone, ha fra le sue peculiarità, oltre al supporto della modalità multiplayer, la possibilità di far giocare gli utenti in modalità streaming accedendo ai contenuti disponibili nella cloud gestita dal sistema Nvidia Grid. Il vantaggio? Liberare il dispositivo da una capacità di storage elevata e di conseguenza costosa e di offrire la massima flessibilità di gioco. Project Shield, il cui nome commerciale è suscettibile di cambiamento e le cui dimensioni sono inferiori a quelle della Wii U, potrebbe vedere il mercato in pochi mesi, stando almeno a quanto hanno fatto intendere da Nvidia.

Sul fronte dei chip per tablet e smartphone, invece, l'asso nella manica del produttore si chiama Tegra 4, la nuova generazione di unità multi cervello che Nvidia mette in campo per marcare la differenza con i prodotti delle varie Qualcomm (atteso per oggi l'annuncio dei nuovi modelli Snapdragon quad core), Intel e Samsung. Huang li ha battezzati come i "processori mobili più veloci al mondo" e troveranno presumibilmente posto nella dotazione tecnica di alcuni dei principali tablet apparsi sul mercato (con a bordo i chip Tegra 3) nel 2012, e cioè i Nexus 7 di Google, il Surface RT di Microsoft e la famiglia Transformer Pad di Asus. Con il valore aggiunto del modem Icera integrato nel chipset.

Lo standard Usb 3.0 si aggiorna: a fine 2014 i dati viaggeranno a 10 Gigabit.
Il fatto che i contenuti digitali saranno sempre più pensati per essere fruiti nella cloud non ha certo stoppato l'evoluzione della tecnologia largamente più utilizzata per connettere fra loro pc e periferiche esterne. Lo standard Usb 3.0, lo ha annunciato a Las Vegas l'Universal Serial Bus Promoter Group (fra i cui membri spiccano i nomi di Hewlett-Packard, Intel, Microsoft e Texas Instruments), verrà infatti aggiornato entro i prossimi dodici mesi per raggiungere velocità di trasferimento dati fino al limite dei 10 Gigabit al secondo, prestazione doppia rispetto a quella attuale ed identica a quella garantita dalle interfacce Thunderbolt. L'Enhanced SuperSpeed Usb 3.0, le cui specifiche dovrebbero essere pronte per metà anno, utilizzerà lo stesso tipo di connettore, sarà retrocombatibile con l'attuale tecnologia (i dispositivi Usb esistenti funzioneranno anche con le nuove porte ultra veloci) ma per trasferire i dati a 10 Gbit/s serviranno probabilmente nuovi controller e nuovi cavi. I primi prodotti certificati debutteranno verso fine 2014 o all'inizio del 2015.

Lenovo e Hp sfilano con ultrabook touch e monitor portatili.Da Toshiba il notebook con hard disk ibrido da un terabyte.
Il Ces è storicamente una vetrina importante anche per i computer e fra le novità più interessanti della prima tornata di presentazioni, accomunate dal binomio schermi touch e sistema operativo Windows 8, spiccano le soluzioni desktop all in one e portatili di Lenovo e gli Sleekbook di Hewlett Packard. La casa cinese ha messo in vetrina per esempio l'IdeaCentre A730, macchina dotata di un display da 27 pollici ad alta risoluzione (2.560 x 1.440 pixel) senza cornice e con interfaccia tattile a 10 punti di contatto, che debutterà sui listini americani a partire da 1.499 dollari. Sul fronte ultrabook il dogma del touch interessa invece le famiglie IdeaPad U310 e U410, che sfruttano processori Intel Core i7 e chip grafici Nvidia GeForce.

In casa Hp, invece, hanno puntato molto sugli ultrabook di fascia economica e in particolare il Pavilion Sleekbook TouchSmart con display da 15,6 pollici si presenta con caratteristiche che lo distinguono parecchio dagli altri modelli con a bordo Windows 8. Innanzitutto la batteria rimovibile, quindi la presenza di processori Amd della famiglia Trinity e di uno spazio di storage di 750 Gbyte. Il tutto in uno chassis che non supera i 23 millimetri di spessore. Il vero plus è però il prezzo, fino a oggi un limite non indifferente per il decollo delle vendite degli ultrabook: il TouchSmart costa 649 dollari, mentre a 469 dollari si comprerà la versione entry level dello Sleekbook senza schermo touchscreen. A firma della casa di Palo Alto c'è da segnalare anche un'originale interpretazione del concetto di mobilità, applicata ai monitor da scrivania. La serie Hp U160 si caratterizza infatti per un "form factor" – concepito attorno a uno schermo da 15,6 pollici alla risoluzione – che lo rende un accessorio facilmente trasportabile ed adattabile a qualsiasi situazione in combinazione (via cavo Usb) con un notebook. Negli Stati Uniti verrà lanciato a 179 dollari.

Degna di nota, infine, la novità che eleva le capacità del Qosmio X875 di Toshiba, un gaming notebook con schermo da 17 pollici (da 1.920 x 1.080 pixel) e scocca in alluminio che ora si arricchisce – e si tratta di una primizia assoluta - di un hard disk ibrido da 2,5 pollici capace di 1 terabyte di spazio di archiviazione. Il nuovo drive, che la casa giapponese ha sviluppato nei propri laboratori, opererà in combinazione con una memoria flash Nand da 8 Gbyte (come cache), processori Intel Core i e schede grafiche top di gamma Nvidia GeForce GTC 670M. Nell'equipaggiamento di serie del nuovo Qosmio, in vendita a partire da febbraio negli Usa a partire da 1.479 dollari, anche Quattro altoparlanti Harmon-Kardon.

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