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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2013 alle ore 14:32.
È in espansione il mercato del mobile marketing in Italia: gli investimenti in annunci pubblicitari sono aumentati a 89 milioni di euro, con un incremento del 55% sull'anno precedente. A trainare è la partecipazione degli utenti. Sono 20 milioni gli italiani che navigano su internet da dispositivi mobili. E le aziende investono sulle applicazioni software. Sei imprese medio-grandi su dieci hanno un sito web adattato all'accesso da smartphone e tablet oppure dispongono di una loro app. All'orizzonte emerge il mobile couponing, già diffuso in altre nazioni.
Descrive uno scenario in evoluzione lo studio Mobile marketing & service dell'Osservatorio mobile marketing & service della School of management del Politecnico di Milano. Il 40% degli utenti che accede a internet attraverso una piattaforma mobile clicca sulle inserzioni commerciali. E le applicazioni software diventano un laboratorio creativo. A investire sul mobile marketing sono soprattutto aziende di mobile content e apps (36%), seguite dalle case automobilistiche (14%). Ma è una fotografia che rivela non pochi dettagli da esplorare.
In un anno l'incremento delle applicazioni software lanciate da aziende (mobile branded app) è stato del 186% sul campione dei top spender in pubblicità. La maggior parte risulta destinata all'App Store di Apple (61%), ma Google Play registra un aumento del 417% sull'anno scorso e ospita il 33% delle apps. Cambia anche l'uso: possono essere ricevuti messaggi promozionali attraverso una notifica push. "Bisogna ragionare in un'ottica strategica e crossmediale", ha osservato durante il convegno Andrea Boaretto, responsabile della ricerca Mobile marketing & service.
Conquistano spazio i rich media interattivi, come ad esempio la realtà aumentata: Fiat ha sviluppato un'applicazione chiamata i'm Jeep mobile che permette di esplorare l'interno del veicolo. All'orizzonte emerge la personalizzazione, ad esempio con l'hyperlocal targeting sul territorio. E l'esperienza degli spettatori con il televisore apre la strada ad analisi sull'interazione con il secondo schermo di uno smartphone o un tablet. Secondo un sondaggio su 3mila utenti in 11 nazioni, ricordato durante la conferenza a Milano, l'81% del campione pensa che sia fondamentale la possibilità di decidere se entrare a far parte o meno ("opt-in") di una campagna pubblicitaria.
Per il mobile couponing è un territorio di sviluppo. Gli utenti acquistano sconti o promozioni attraverso coupon digitali: un'indagine Doxa spiega che il 51% di coloro che navigano su internet da dispositivi mobili ritiene molto più comodo vederli arrivare sul cellulare, invece l'11% dichiara di esserne infastidito. "L'utente è interessato a ricevere promozioni coupon su cellulare", ma "su mobile i contenuti devono essere rilevanti per l'utente", ricorda Marta Valsecchi, responsabile della ricerca Mobile marketing & service. Anche la gamification, già decollata negli Stati Uniti, è un'area di evoluzione per il mobile marketing. Guadagnano terreno inoltre gli sms: durante l'anno scorso le aziende hanno investito circa 100 milioni di euro per inviare quasi 2 miliardi di messaggini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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