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Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2013 alle ore 18:06.

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Una realtà da 130 milioni di euro di raccolta pubblicitaria, con uno sviluppo di portali verticali, più di un occhio rivolto alle Pmi e al loro sbarco sul web. Nasce così Italiaonline, figlia dell'integrazione fra Libero e Matrix (società che controlla Virgilio) iniziata ad agosto con un'acquisizione, costata 88 milioni e ora pienamente in fase operativa e al test di utenti e investitori.

Un player che guarda al futuro
Il nuovo gruppo – 450 persone, cinque sedi in Italia e che fa capo direttamente al fondo di diritto lussemburghese della famiglia del magnate egiziano Naguib Sawiris, ex patron di Wind - si presenta con un logo ispirato al brand storico del primo Internet provider italiano (Iol), poi acquisito nel 1999 da Libero. Un richiamo al passato quindi, «ma per abbracciare il futuro», come ha affermato il presidente e amministratore delegato Antonio Converti durante la presentazione a Milano al museo della Scienza e della Tecnologia.

Le strategie
Advertising nazionale, advertising locale e servizi internet alle imprese sono le tre aree di business su cui si concentra la strategia del più grande player italiano del web. I due portali Libero (cha da oggi è online con un restyling consistente) e Virgilio (al cui marchio è stato legato lo storico claim "il bello di Internet") resteranno con identità separati, ma svilupperanno strategie sinergiche. Insieme rappresentano oltre il 60% di penetrazione nel mercato italiano - corrispondente a circa 20 milioni di visitatori unici mensili (dato Nielsen dicembre 2012) - e potendo anche contare su 14 milioni di account email attivi.

Portali verticali
I due portali faranno da piattaforma di promozione per nuove iniziative editoriali e di e-commerce verticali, autonome e specializzate. La prima delle quali è DiLei, portale dedicato alle donne e ai loro interessi e Vitv, un canale specializzato sui contenuti video. In arrivo a marzo prodotti specializzati sulle start up e portali dedicati al cibo e ai prodotti tipici.

Advertising locale
Il secondo pilastro è l'advertising locale che farà leva sulle attività della concessionaria IoPubblicità. L'obiettivo è puntare molto sulle possibilità che possono arrivare dalla azione combinata del business delle directory del servizio 1254, dei portali locali di Virgilio e della audience combinata di Libero e Virgilio. Una massa critica con cui attirare piccole e medie imprese, artigiani, e professionisti cui si proporranno visibilità sul web, ma anche servizi.

Servizi alle imprese
Qui entra in gioco la terza area di business rappresentata dai servizi Internet alle imprese offerti da It.Net, società di cloud computing e sviluppo applicativo del gruppo che gestisce i data center che ospitano Virgilio, Libero e importanti clienti. La nuova offerta di It.Net guarda anche alle Pmi attraverso ApritiSito che consentirà a chiunque di creare il proprio sito.

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