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Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2013 alle ore 08:12.

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Anche nel programma Pdl si preannuncia la rivisitazione dei criteri per la definizione di startup innovative e si propone una nuova piattaforma di collaborazione delle società con centri di ricerca pubblici e privati e con università sia in Italia che all'estero. In vista interventi finalizzati alla mobilità dei giovani ricercatori e imprenditori e semplificazioni per l'accesso a venture capital e crowdfunding.
Investimenti svincolati dal fiscal compact
Al centro del programma del Pdl c'è lo sblocco di investimenti ritenuti indispensabili per la diffusione capillare della banda larga. L'impegno è portare «a compimento la promessa di svincolare dal fiscal compact gli investimenti per la digitalizzazione aiutando il reperimento di fondi». Tra le priorità anche il pieno utilizzo del Sistema pubblico di connettività per promuovere l'utilizzo del cloud computing nella Pa. scelta civica Open data e incentivi per l'e-gov
Innanzitutto mettere in pratica quanto promesso. Scelta Civica punta, nei primi 100 giorni del prossimo governo, ad adottare i numerosi decreti attuativi dell'Agenda digitale rimasti al palo. Per Mario Monti bisogna coltivare «l'approccio "open data" rendendo tutti i dati della Pa accessibili e scambiabili online e spingere l'e-government rafforzando gli incentivi per l'utilizzo di tecnologie digitali nei processi amministrativi per fornire servizi ai cittadini». Nel programma, rientra anche un'ampia operazione di contrasto all'analfabetismo digitale da portare avanti sia con giovani volontari a supporto degli anziani sia mediante la Rai nell'ambito dei suoi compiti definiti dal contratto di servizio. Confermato il ruolo di regia dell'Agenzia digitale che il governo Monti ha istituito con il primo decreto Sviluppo. Un vero mercato per le nuove iniziative
Proseguire lungo la strada del pacchetto sulle startup innovative inserito nel decreto crescita 2.0. Come nuovi tasselli da aggiungere, Monti ha in mento soprattutto la sollecitazione del mercato sulle nuove iniziative imprenditoriali, migliorando il trasferimento tecnologico tra università e centri di ricerca e settore privato. Anche sulle startup, sarà urgente attuare quanto già previsto dal decreto crescita 2.0 Per la rete resta in pista la Cdp
No allo scorporo forzoso della rete di Telecom Italia, anche se il progetto di un'infrastruttura partecipata dallo Stato attraverso la Cassa depositi e prestiti, maturato nei mesi scorsi, resta in prima linea. Monti rilancia poi lo svincolo degli investimenti nei nuovi network di telecomunicazione, al pari delle infrastrutture strategiche, dai vincoli dell'Unione europea sui conti pubblici.

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