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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2013 alle ore 09:06.

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Il business mobile e l'avventura sui big data

Sul fronte del business invece la strategia è più lineare. «È chiaro che per Larry Page, co-fondatore e Ceo di Google, l'obiettivo continua a essere quello di ottimizzare le fonti di ricavo - commenta Carolina Milanesi research Vp di Gartner - ma a differenza del passato non potrà più solo puntare su ricerca e pubblicità». Come dire, dovrà imparare presto a monetizzare i suoi servizi ad alto valore aggiunto per le imprese (cloud, big data e networking ndr) trasformando le tecnologie in proposte commerciali capaci di convincere il mercato professionale e enterprise. Sul fronte mobile però si gioca la partita più interessante. La natura aperta di Android è al tempo stesso una maledizione e una benedizione. Se da un lato, spiega l'analista di Gartner, permette di raggiungere una base installata ampissima, dall'altro si presta ad essere aggredita da inziative potenzialmente pericolose sotto il profilo del business come quella di Facebook Home. La nuova interfaccia escogitata dal diabolico Mark Zuckerberg che in qualche modo "incappuccia" Android trasformando lo smarphone in un "Facebookfonino" potrebbe rivelarsi un problema per il business pubblicitario di Google. Ecco perché non è da escludere nel corso delle conferenza qualche parola forte su questo terreno.

Gli occhialini multimediali

Dopo un anno e passa di frenetico battage mediatico si scoprirà finalmente qualcosa di più sul futuro commerciale dei Google Glass. Sugli occhiali multimediali che piacciano tanto ai giornali (meno ai garanti della privacy) si attendono nuovi dettagli, non tanto sul debutto previsto a cavallo tra la fine di quest'anno e l'inzio del 2014 quanto invece sullo sviluppo effettivo del prodotto. Sappiamo che non dovrebbero costare più di 1500 dollari ma non è ancora chiaro quale tipo di utilizzo Sergey Brin and company hanno in mente. Nell'attesa che qualcuno chiarisca la vocazione dei googleocchiali alcuni locali intorno a Seattle e quasi tutti i casino Usa si sono detti pronti a vietarli.

E la televisione di Google?

Sul tavolo c'è il recente lancio dei canali tematici a pagamento e l'"antico" fallimento" della Google Tv. Anche su questo fronte gli sviluppatori di Mountain Views qualche idea la mettereanno in campo. Ora che la strategia di Youtube è più chiara anche sul profilo di come monetizzare i video online, servirà qualche idea-software per connettere i servizi di ricerca e big data al mercato dell'advertising.

Last but not least Arduino e l'internet delle cose.

In questo caso non è un rumors ma una certezza: il Google Cloud Platform team e l'O'Reilly Data Sensing Lab stanno trafficando per animare centianaia di schede Arduino. Sfruttando i sensori connessi al micro-c0ntroller progettato da Massimo Banzi Google intende rilevare in tempo reale e visualizzare le informazioni su temperatura, umidità, qualità dell'aria all'interno e all'esterno del Moscono Center. L'esperimento che si avvarrà di 4mila data stream vuole essere una dimostrazione delle potenzialità dell'internet dellle cose.

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