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Questo articolo è stato pubblicato il 16 maggio 2013 alle ore 09:34.

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C'è un momento dell'anno in cui Google esce dalle segrete stanze di Mountain View per mostrare alle migliaia di sviluppatori che arrivano a San Francisco le novità prossime venture e quelle imminenti, anche per i consumatori. Questo momento si chiama Google I/O ed è in corso in questi giorni. Nel keynote di debutto non ci sono state novità clamorose che non fossero state anticipate: a partire dal lancio di un servizio di musica streaming.

Musica
Si chiama Google Play Music All Access e Chris Yerga, Engineering Director di Google, lo ha definito «la radio senza regole». Il servizio ricorda il popolarissimo Spotify e si inserisce nel solco che sta scavando la diffusione dello streaming online nella fruizione di musica digitale. Con All Access l'utente può esplorare nuove canzoni e nuovi album, ascoltarli senza alcun download in modalità radio con un'anteprima delle altre canzoni della playlist. Si possono cancellare le tracce successive, oppure invertirne l'ordine, ecco perché «senza regole». Le tracce archiviabili nella cloud di Google sono 20mila. Le canzoni disponibili sono invece milioni, si possono ascoltare su pc, tablet, smartphone. Il costo è di 9,99 dollari al mese, come la versione premium di Spotify e Deezer che però sono gratuiti se usati solo sul pc con la pubblicità. Il debutto è oggi negli Stati Uniti, poi verrà esteso agli altri Paesi ma non ci sono ulteriori indicazioni.

Nuovo look e funzioni per le mappe
Dice Google che si tratta del maggiore restyling da quando, 8 anni fa, sono state lanciate le mappe. La visualizzazione diventa a tutto schermo. Sono più interattive rispetto a ora, con la possibilità, ad esempio, di evidenziare la strada dal bar che abbiamo cercato e casa nostra. La ricerca è più pulita, precisa e personalizzata. Per ogni luogo c'è una descrizione sotto la stringa di ricerca, in alto a destra nella pagina. Si possono salvare i posti preferiti con una stellina, si vedono le recensioni degli utenti via Google Plus e se ne possono scrivere altre. Vengono integrate nelle mappe anche le immagini in tre dimensioni di Google Earth. Non si sa ancora quando la nuova release sarà disponibile, ma a questo indirizzo ci si può registrare per provare la preview.

Il restyling di Google Plus
La prima novità riguarda lo stream, ovvero il flusso di notizie, foto e aggiornamenti nelle cerchie. Cambia la veste grafica e diventa multicolonna. Ricorda qualcosa di Facebook, qualcosa di Pinterest, qualcosa di Flipboard per le sembianze da magazine social. Più spazio per le foto (sale il limite di upload) e non solo: arrivano anche il fotoritocco e la funzione "Auto highlight" che scarta le foto doppie, quelle sovraesposte e venute male. Cambiamenti anche per gli hashtag: il sistema è in grado di generarli e dunque aggregare i contenuti con degli automatismi, anche a partire dalle foto. Ci sono anche nuove funzioni per gli hangout. Tra queste l'arrivo di una app per pc, Android e iOS che incorpora tutti i servizi chat di Google. Una sorta di WhatsApp ma con qualcosa in più.

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