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Questo articolo è stato pubblicato il 03 giugno 2013 alle ore 10:13.

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(Afp)(Afp)

Per Apple la radio - anzi, iRadio - è in dirittura d'arrivo. Secondo indiscrezioni raccolte dal New York Times e dal Wall Street Journal l'azienda di Cupertino starebbe per sbarcare nel mercato della musica in streaming dove sono già presenti attori come Pandora, Spotify e Dezeer, dopo aver dominato negli ultimi anni il mercato della vendita di musica digitale. Lo farebbe a condizioni economiche più pesanti rispetto alla concorrenza e con accordi sino a questo momento parziali. L'obiettivo è annunciare tra una settimana oggi, sul palco del Moscone Center di San Francisco, la nascita di iRadio.

Nel corso del fine settimana Apple avrebbe infatti intensificato le negoziazioni con le tre grandi major della musica: Universal, Warner e Sony, che assieme detengono la quasi totalità dei principali diritti discografici. Le trattative sarebbero state portate avanti alla massima velocità per poter arrivare a lanciare il servizio iRadio in corrispondenza della settimana dedicata agli sviluppatori (Wwdc), una conferenza annuale che si tiene tra esattamente una settimana a San Francisco.

Le trattative non sarebbero ancora state completate, tuttavia. Secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa americana, infatti, solo Warner avrebbe firmato l'accordo generale (e la firma sarebbe avvenuta nella giornata di ieri), mentre Universal avrebbe accettato nei giorni scorsi una versione restrittiva e più limitata del contratto che permetterebbe ad Apple di trasmettere in streaming internet - e quindi senza bisogno di acquistare e scaricare - parte dei più di otto milioni di brani in totale presenti nel catalogo delle tre aziende. Ancora ferme invece le negoziazioni con Sony, che ha anche numerose attività in competizione con Apple nel settore dei personal computer e quindi non accetterebbe con facilità di stringee accordi con "il nemico".

Le trattative, per quanto mai ufficialmente annunciate da Apple, sono state avviate già alcuni mesi fa e numerosi manager delle aziende coinvolte hanno confermato in via non ufficiale e richiedendo l'anonimato. Da queste indiscrezioni sono anche emerse quelle che dovrebbero essere le caratteristiche del servizio iRadio che Apple avrebbe intenzione di presentare lunedì prossimo durante il keynote inaugurale della Wwdc. Al centro delle negoziazioni, la quota di diritti che le major discografiche vogliono da Apple: il 10%, a fronte ad esempio di un 4% dei profitti pagato da Pandora, che sarebbe uno dei concorrenti di iRadio, più un integrativo di alcuni centesimi di dollaro per ogni brano non riprodotto interamente o se il servizio non dovesse decollare immediatamente. Sarebbe stata questa, secondo il Wall Street Journal, la garanzia chiesta e ottenuta da Warner per firmare nella giornata di ieri l'accordo con Apple.

Per i clienti finali il servizio iRadio sarebbe gratuito: Apple avrebbe intenzione di finanziarlo tramite la pubblicità e tramite l'incremento di vendita dei brani a 99 centesimi su iTunes store, il negozio di musica digitale dell'azienda californiana. A fare gola alle case discografiche sarebbero le decine di milioni di utenti registrati nell'ecosistema centrato su iTunes: tutti utenti registrati con carte di credito attive e che comprano musica, film, telefilm e applicazioni per iPad e iPhone.

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