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Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2013 alle ore 10:29.

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Uber, dopo le proteste il Comune di Milano fissa nuove regole

Per Uber è il momento delle regole. Il servizio che permette di prenotare auto con conducente via app per smartphone, nato a San Francisco e in fase di espansione in mezzo mondo, ha debuttato in Italia a partire da Milano, poi Roma, suscitando fastidi e proteste da parte dei tassisti e di un sindacato degli autisti di noleggio con conducente. Il Comune di Milano aveva sottolineato nelle scorse settimane alcune irregolarità normative del servizio, ora ha pubblicato sul sito la determina dirigenziale che, oltre a ricordare le prescrizioni nazionali e regionali vigenti, fissa le modalità e i limiti operativi per il servizio.

«Nelle scorse settimane abbiamo incontrato le associazioni di categoria e i creatori delle nuove applicazioni - hanno dichiarato gli assessori alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli e alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -. Crediamo che le nuove tecnologie possano aiutare a migliorare i servizi per gli utenti e che lo possano fare nel pieno rispetto delle regole. Per questo la nostra determina riconosce l'esistenza di queste app, come strumento utile a migliorare il servizio di Noleggio Con Conducente (Ncc) e, al tempo stesso, ribadisce alcuni paletti chiari».

La determina stabilisce che il costo del servizio deve essere preventivamente e direttamente concordato tra gli utenti e gli Ncc prima dell'avvio del servizio e non può essere, dunque, una semplice stima. Inoltre, gli Ncc non possono attendere le chiamate sostando su pubblica via (caratteristica riservata ai taxi), ma nella propria autorimessa. Viene data la possibilità di individuare una seconda autorimessa sul territorio comunale, dove poter effettuare lo stanziamento.

La start-up, nel frattempo, sta cercando centinaia di milioni di dollari di finanziamento per continuare il suo percorso di crescita in nuove città con un focus particolare in Asia, dice Bloomberg. Secondo Fortune tra i potenziali investitori ci sono TPG Capital LLP e Google Ventures: valuterebbero l'azienda più di 3 miliardi di dollari. Uber è nata nel 2009 e, stando a quanto dice il ceo, i ricavi crescono del 18% mese su mese. L'unico elemento di incertezza sulla tenuta delle crescita è legato alla miriade di normative che l'azienda trova sul suo percorso città per città. Ha avuto problemi a New York, ma dopo un periodo di prova ora il servizio è stato esteso anche ai Taxi, Milano, Los Angeles, Parigi.

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