Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2013 alle ore 11:18.

My24
Moto X non è un semplice telefonino è il Kindle di Android ma piacerà al mercato?

Moto X è stato presentato ieri a New York e oggi quasi tutti i commentatori si domandano per quale motivo Goolge abbia scelto due anni fa di comprarsi Motorola spendendo 12 miliardi di dollari. Il telefonino non è un mostro di tecnologia. Sulla carta doveva aggredire i big com il Galaxy S4 di Samsung o l'HTC One l'iPhone 5. Specifiche tecniche alla mano è meno potente (ha un dual core 1.7 GHz ), ha una risoluzione dello schermo inferiore (display Amoled, 316 ppi) mentre resta competitivo solo sul fronte della durata della batteria e per le caratteristiche delle fotocamera. Anche le tanto attese feature non hanno fatto gridare al miracolo.

L'instant photo-capture è una idea di user interface, in sostanza scuotendo il cellulare si attiva la fotocamere. Touchless Control invece pare un Siri potenziato sempre in ascolto e in grado di attivarsi quando pronunci la fatidica frase "Okay, Google Now". Hands-Free Authentication è un interessante sistema di autenticazione che utilizza un token di plastica che funziona con tecnologia Nfc da appendere al vestito per gestire la sicurezza e l'accesso al telefonino. Tutto molto bello , in particolare l'assistente virtuale ma nulla di fantascientifico. Inoltre, l'orecchio virtuale va provato sul campo prima di formulare un giudizio.

Il vero valore di Moto X non è insomma nel suo essere uno smartphone. Ma nel fatto che è stato progettato per essere un tool in mano agli sviluppatori di Google. Androd, si sono affrettati a precisare da Moutain View, è e resterà un sistema operativo mobile aperto a tutti. Non appartiene alla filosofia di Google integrare software e hardware come ha fatto Apple. Tuttavia, dopo due anni di attesa e un investimento - ricordiamo - di 12,5 miliardi di dollari i programmatori hanno il "loro" giocattolo che nasce per essere flessibile nel design e non pretenzioso nell'hardware. Anche agli utenti.
Moto Maker è un software che consentirà di progettare il design del Moto X (oltre 2mila combinazioni). Una soluzione di questo tipo farebbe, anzi farà, inorridire i designer di Cupertino. Lasciare agli utenti il controllo oggi dell'aspetto domani magari dell'hardware è l'anti materia della filosofia Apple. In questo senso Moto X nasce intimamente come un oggetto diverso da tutti gli altri.

Tuttavia è difficile valutare oggi le chance di successo Motorola. Solo qualche numero per riflettere: le quote di mercato sono precipitate sotto l'1% nel primo trimestre del 2013 (dati Idc). Tuttavia, nel secondo trimestre gli smatrphone con Adroid rappresentano il 79,5% del mercato mentre la quota di Apple è scesa al 13,5% (ultime rilevazione di Strategy Analytics). Poi c'è da dire che Moto X è completamente assemblato negli Stati Uniti. Per gli americani questa informazione fa la differenza. Ma il commento degli analisti è un altro: «Il telefono è indubbiamente interessante ma basterà per convincere il pubblico a comprarlo?»

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi