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Questo articolo è stato pubblicato il 05 agosto 2013 alle ore 17:10.

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Ecco Star, l'insetto-robot realizzato interamente con una stampante 3D

Sempre più spesso gli scienziati prendono esempio dalla Natura per trovare le soluzioni ai problemi tecnologici, sfruttando ciò che l'evoluzione ha prodotto nel corso di milioni di anni. Se tratta delle cosiddette tecnologie bioinspirate. Questo avviene in particolare nel campo della robotica, dove per far sì che i robot si spostino in modo efficiente viene naturale imitare gli innumerevoli metodi di locomozione che si incontrano nel mondo animale.
L'Università di Berkeley ha un laboratorio espressamente dedicato a questo, il Biomimetic Millisystems Lab, la cui ultima creazione è Star, un piccolo robot in grado di muoversi come un insetto a sorprendente velocità.

Il suo nome deriva dall'acronimo Sprawl Tuned Autonomous Robot (robot autonomo a divaricazione regolabile), che esprime la sua caratteristica saliente: l'essere in grado di divaricare le sue sei "zampe" (in realtà delle ruote a tre raggi) con un'angolazione variabile tra +60° e -90°, modificando di conseguenza la propria camminata e scegliendo di volta in volta quella più adatta per il terreno da affrontare, così come fanno gli insetti.

Star è lungo solo 12 cm, pesa 73 g ed è stato costruito con parti in plastica realizzate con una stampante 3D (con una precisione di 0,05 mm). Per assemblarlo non serve più di mezz'ora. Il movimento delle zampe è assicurato da attuatori elettrici alimentati da una batteria a polimetri di litio da 300 mA presente nel corpo, che gli garantisce circa 30 minuti di autonomia.

Come si può vedere nel video qui accanto, la flessibilità del mezzo di locomozione permette al robottino di compiere imprese sorprendenti, come scorazzare sul pavimento alla velocità di ben 5,2 metri al secondo, scavalcare ostacoli, superare terreni accidentati, e anche appiattirsi per strisciare in anfratti angusti come farebbe uno scarafaggio. Non è difficile immaginare come robot simili a questi potrebbero rendersi utili per cercare superstiti sotto macerie, o in generale per compiti di sorveglianza, avendo la capacità di arrivare quasi ovunque.

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