Skype compie dieci anni: così il telefono è passato online, e nel futuro...

Agosto del 2003: Skype debuttava per la prima volta. Era una versione sperimentale chiamata beta e prevedeva successive evoluzioni. Pochi avevano anticipato che negli anni seguenti avrebbe plasmato le abitudini online degli utenti. Si fa largo tra un'ondata di software simili che facilitavano le chiamate voice over internet protocol (Voip). Poteva contare su un'efficiente architettura peer-to-peer elaborata a partire dall'esperienza con la piattaforma di file sharing Kazaa. Conquista pubblico. E decolla.

A guidare la startup sono Niklas Zennström e Janus Friis che hanno confermato la loro abilità come imprenditori seriali e hanno partecipato alla costruzione di un modello europeo per imprese innovative hi-tech di successo su internet. Le prime celebrazioni del decennale che avverrà il 29 agosto (http://about.skype.com/2003/08/skype_beta_launched.html) sono già in corso sul blog ufficiale di Skype.
La scommessa del commercio elettronico
La startup non passa inosservata fin dai primi anni. Sebbene debutti poco dopo la bolla della new economy entra presto nell'orbita di eBay che progetta un'integrazione con l'ecommerce: il gruppo californiano pianifica un'acquisizione da 2,5 miliardi di dollari. Sembra una tempesta perfetta che riunisce uno spazio di aste online e un software Voip per conversazioni in tempo reale. Ma le sinergie ipotizzate a tavolino non trovano la risposta attesa fra gli utenti.
L'alleanza si interrompe, Skype ritorna indipendente e prosegue lo sviluppo della sua piattaforma. Ha ormai una vasta platea nel settore business. Mostra le opportunità del modello freemium che ha sostenuto l'avanzata di molte startup radicate nel web 2.0: alle conversazioni gratuite mediante internet affianca le telefonate a pagamento verso numeri della rete fissa e mobile. Ha inoltre una reputazione consolidata di poter abilitare chiamate Voip anche in luoghi dove le connessioni online hanno una velocità ridotta utilizzando la sua architettura peer-to-peer. Vola sui dispositivi mobili. Attraverso i profili degli utenti allestisce nel tempo una rete sociale interna che supera per dimensioni Twitter.
La diffusione globale
Alla fine del 2010 Skype presenta la documentazione per quotarsi in Borsa come altre startup alimentate dall'espansione del web 2.0. Ma prima del debutto sui listini finanziari arriva Microsoft con una maxi-acquisizione da 8,5 miliardi di dollari. E accelera i progressi del software rivoluzionandone l'architettura in modo da adattarsi all'incremento degli accessi da dispositivi mobili. Secondo le stime di TeleGeography nel 2012 il traffico voce e video nel mondo fra utenti Skype ha raggiunto 167 miliardi di minuti con un aumento del 44% rispetto all'anno precedente.

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