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Questo articolo è stato pubblicato il 25 settembre 2013 alle ore 08:31.

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Galaxy Gear e Note 3 in vendita: ecco come funzionano e come sono fatti - Samsung, a ottobre lo smartphone a schermo curvo

di Mario Cianflone

La terza edizione del Note, il primo incrocio tra smartphone e tablet e lo smartwatch di Samsung, il Galaxy Gear, sono da mercoledì 25 settembre i in vendita in Italia e costano rispettivamente 730 e 300 euro. Al momento il Note 3, con Android 4.3 è l'unico device compatibile con l'orologio "intelligente", ma entro qualche settimana la compatibilità sarà estesa a prodotti come SIII, S4 e Note 2 probabibilemte con il rilascio di un update software e dell'aggiornamento del sistema operativo ad Android 4.3.

Domenica prossima su Nova la prova dei due dispositivi. Anticipamo che il Note 3 presenta una serie di migliorie: lo schermo più grande (5.7 pollici contro 5.5) ha una resa migliore e il processore da 2.3 GHz è abbinato a una memoria Ram di 3 GB. Questo arsenale di risorse hardware permette di abilitare una serie di funzioni innovative che potenziano l'utilizzo dell'ormai nota S Pen, che consente di prendere appunti, disegnare e "catturare oggetti" per condividerli.

Tra le innovazioni dell'interfaccia utente spicca il menu rapido Air Command che con un semplice click sul tasto dello stilo "magico" permette agli utenti di accedere immediatamente a cinque funzionalità di gestione e creazione documenti: Action Memo, Scrapbook, Screen White, S Finder e Pen Window.
Action Memo serve per scrivere a mano degli appunti con S Pen che vengono automaticamente convertiti in diversi link elettronici. Grazie ad Action Memo è possibile attivare questi link elettronici per inoltrare chiamate aggiungere contatti, (da un numero di tel scritto a mano con la penna), cercare indirizzi su una mappa (da un indirizzo scritto a mano), inserire una voce nella lista delle cose da fare e molto altro.

Scrapbook consente di scaricare e organizzare svariate informazioni provenienti da diverse fonti tra le quali il web, Youtube e la galleria in modo da visualizzarle tutte insieme. Quando gli utenti salvano contenuti per utilizzarli in futuro, Scrapbook memorizza anche gli URL delle fonti in modo da poter facilmente risalire alle informazioni originarie.
Screen Write cattura le immagini visualizzate sullo schermo e di annotare commenti o ulteriori informazioni su di esse.

S Finder consente agli utenti di cercare innumerevoli tipi di informazioni sul dispositivo, indipendentemente dal loro formato. Utilizzando parole chiave o filtri quali, ad esempio, data, luogo o tipologia di contenuto, è possibile cercare informazioni, documenti e eventi collegati. Inoltre, si possono effettuare ricerche all'interno dei contenuti scritti a mano negli appunti, memorizzare applicazioni, simboli e formule.
Pen Window permette di utilizzare lo stilo sia per disegnare o prendere appunti sia per accedere ad una piccola finestra di applicazioni in multitasking. Disegnando una rettangolo in qualsiasi zona dello schermo, si aprono applicazioni quali, ad esempio, Youtube, calcolatrice o il Browser senza interrompere le altre attività.

Da punto di vsita costruttivo il Note 3 non si discosta dal suo predecessore: i materiali (ultraleggeri, il device ha un peso record di 168 grammi) sono però economici e non convince la finitura superficiale in similpelle con tanto di impunture eseguita sulla rigida cover posteriore che dà accesso al vano batteria e allo slot microSd. Peccato perché al tatto il trattamento superficiale è buono. Tra le chicche spicca il connettore Usb 3.0 compatibile anche con il classico (e obbligatorio) micro Usb. Interessante infine la funzione Knox che permette di sdoppiare l'uso del dispositivo tra funzioni personali e quelle per il lavoro in modo da avere due ambienti con diverse regole di sicurezza. Una funzione, questa, pensata per il cosidetto "bring you own device".

Infine da un primissimo contatto con il Gear si ricava una simpatica impressione d'uso. Beninteso è solo un accessorio, non ha un'utilità fondamentale . Del resto nessuno orologio super tecnologico ce l'ha (a chi serve davvero un cronografo radiocontrollato di Casio, Seico o Citizen per esempio?). Il Gear è una divertente estesione dello smartphone utile per gestire il dispositivo ed evitarne l'estrazione compulsiva dalla giacca. Basta un tocco per avere sotto controllo chiamate, mesaggi e il meteo. Utile anche per controllare il lettore audio e fare qualche scatto "rubato" grazie alla videocamera integrata del cinturno. Finiture e costruzioni sono di buon livello, non costa poco ma, come accennato, è sicuramente divertente e non si passa innosservati. Potrebbe diventare il must have del prossimo Natale. Al polso è abbastanza leggero, ma l'ingombro è notevole. Il display reagisce bene al tocco anche se manca di feedback tattile. Non è subacqueo ma solo impermabile.

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