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Questo articolo è stato pubblicato il 17 novembre 2013 alle ore 14:58.
L'ultima modifica è del 17 novembre 2013 alle ore 15:38.

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Non ci sarà l'effetto wow che ha accompagnato nel 2006 il passaggio da Ps2 a Ps3 e da Xbox a Xbox 360. Allora accenderee un videogioco in alta definizione era come passare da un televisore in bianco e nero a uno a colori. Con la next-gen invece i miglioramenti si misurano in fotogrammi al secondo. Insomma, per intravedere una differenza ci vuole un occhio davvero allenato. In ogni caso va anche ricordato che i primi giochi non riflettono mai appieno le potenzialità della macchina. Occorrerà avere un po' di pazienza e aspettare le prossime uscite. Tuttavia, per il debutto i due big si sono presentati con un "squadra" di games ricca e interessante. Per quantità un passo avanti è Xbox One con 21 titoli contro i 19 di Playstation.

Le esclusive

Tra le esclusive spiccano lato Microsoft Titanfall, gioco di robottoni un po' sguaiato di Electronics Art; Forza Motorsport 5 che è forse il più riuscito perché promette di sfruttare il cloud per dare più potenza all'intelligenza artificiale; e Ryse: Son of Rome che, come suggerisce il titolo, è ambientato nella Roma antica e a parte la scelta dei gladiatori non offre spunti interessanti. Lato Playstation da segnalare c'è il videogioco di corsa automobilistiche Drive Club; gli enigmatici Infamous: Second Son e The Order: 1866 (davvero intriganti per ambientazioni e trama) e il solito «sparatutto» Killzone che su next-gen mostra grafica e performance impressionanti. Accanto alle esclusive per par conditio saranno disponibili nel nuovo formato i best seller Assassin's Creed 4: Black Flag, Battlefield 4, Fifa 14 e Call of Duty: Ghosts.

Le innovazioni.


In attesa che i game designer imparino a prendere le misure della macchina, non mancano piccole e grandi innovazioni pensate dai costruttori, prima fra tutte la promessa del cloud gaming. «Per l'Italia occorerà aspettare, di sicuro partiremo con i primi servizi negli Stati Uniti a partire dal prossimo anno», ha dichiarato a Nova24 Jim Ryan capo europeo di Sony Computer Entertainment. La piattaforma Gaikai di proprietà Sony pagata 400 milioni di dollari permetterà ad esempio agli utenti di giocare i titoli PlayStation 3 su PlayStation 4 in streaming. Ma per essere operativa ha bisogno di server e quindi investimenti all'interno dei singoli Paesi. Da qui la mancanza (per ora) di una data di lancio del servizio per l'Europa. Tuttavia, restano nell'alveo dell'online le principali innovazioni delle due console. Come ad esempio la novità del tasto share su Ps4 (la possibilità di registrare e condividere momenti della partita) considerata dallo stesso Jim Ryan, la feature più interessante di questa console. Sul questo terreno c'è anche Microsoft con game DVR e Upload Studio, due funzionalità presenti in Xbox One per catturare, modificare e condividere fasi di gioco multiplayer. Quella del gaming online evoluto resta la vera incognita di queste console. Servono investimenti e banda larga. La prima è a carico dei due player, la seconda delle nostre infrastrutture di tlc. E in questo caso il discorso si complica.

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