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Questo articolo è stato pubblicato il 26 novembre 2013 alle ore 10:50.
L'ultima modifica è del 26 novembre 2013 alle ore 14:15.

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"Siamo macchine, siamo robot", queste le parole usate dall'inviato della Bbc per descrivere lo stato di alienazione a cui i dipendenti, a suo dire, sono sottoposti. A condizioni economiche, oltretutto, non particolarmente entusiasmanti: 8,25 sterline l'ora per il turno notturno (esteso fino a 10 ore e mezza) e 6,50 sterline per quello diurno.

La difesa di Amazon
La denuncia della Bbc ha avuto estremo risalto nel Regno Unito anche grazie al parere di uno dei maggiori esperti britannici in materia di stress sul posto di lavoro, Michael Marmot, secondo cui "le caratteristiche di questo lavoro evidenziano un rischio di malattie mentali o di natura fisica".
La difesa di Amazon, che nel Regno Unito ha investito circa un miliardo di sterline e creato circa 5mila posti di lavoro permanenti, è stata lapidaria: "la salute dei lavoratori è la nostra priorità numero uno", così recita lo statement ufficiale, "aderiamo a tutte le normative mateira di lavoro e le ispezioni condotte nelle nostre sedi non hanno dato alcun riscontro negativo". Gli standard prestazionali raggiunti dalla forza lavoro, fanno notare ancora dall'azienda nordamericana, sono alla base degli obiettivi di produttività cui sono chiamati i dipendenti assunti part time per affrontare il picco delle spedizioni natalizie.
Direttamente contattati dal Sole24ore.com, i portavoce di Amazon Uk hanno di fatto respinto tutte le osservazioni mosse dalla Bbc, rifiutando "con forza l'accusa che l'azienda sfrutta i suoi dipendenti in alcun modo". Sulla questione salari ci viene detto che a stipendi competitivi si aggiungono benefit in grado di far aumentare in media del 12 %, negli ultimi cinque anni, la paga base annuale. E precisato come un dipendente con due anni di servizio (non è quindi il caso dei lavoratori stagionaliù) guadagna 8,98 sterline all'ora per i turni di giorno e 10,78 sterline per un turno di notte (all'indirizzo www.amazon.co.uk /fcpractices c'è il dettaglio).
Quanto al rischio di malattie fisiche e mentali, Amazon ha pagato un esperto indipendente che ha visitato edifici e collaboratori e considerato simile ad altri ambiente lavorativi e non nocivo il sistema di raccolta delle informazioni delle attività degli addetti. E a supporto di tale tesi i portavoce hanno messo l'accento sul "tasso di sicurezza molto favorevole rispetto alle aziende dello stesso settore". Da aprile 2012 a novembre 2013, l'indice Riddor (Reporting of Injuries, Diseases and Dangerous Occurrences Regulations, parametro definite dalla UK Health and Safety Executive) è stato inferiore dell 40% rispetto alla media delle imprese appartenenti alla stessa industria.

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