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Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2014 alle ore 18:10.

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(Ansa)(Ansa)

È stato il sistema operativo più longevo della storia di Microsoft. Ha dominato il suo settore per lungo tempo, e in modo incontrastato, tanto che nel 2012, a 11 anni da suo lancio (datato ottobre 2001), risultava installato sul 40% dei computer di tutto il mondo. Windows XP passerà alla storia come un prodotto senza rivali. E la stessa Microsoft continua a rincorrere, senza riuscirci, un successo simile con i nuovi sistemi operativi.

Dal prossimo 8 aprile, però, Windows XP va in pensione. Lo ha annunciato la stessa società di Redmond, comunicando che non saranno più forniti aggiornamenti o patch per la sicurezza. E le conseguenze saranno macroscopiche. L'addio a XP riguarderà l'intero mondo informatizzato. Quello privato, ma soprattutto quello delle imprese.

Sportelli ATM da aggiornare
L'effetto più devastante dell'addio a Windows XP si ripercuoterà sul sistema bancario. Il 95% degli sportelli bancomat di tutto il mondo (secondo la rivista americana Bloomberg Businessweek) gira su piattaforma XP, e dunque va aggiornato a un nuovo sistema operativo o sostituito. Perché con lo stop alle consulenze da parte di Microsoft, Windows XP rischia di diventare un software decisamente più penetrabile. Gli attacchi malware diventeranno più semplici. La sicurezza degli sportelli ATM, insomma, sarà messa a dura prova. Per questo le banche stanno già correndo ai ripari.

Sono circa 3 milioni gli sportelli bancomat installati in tutto il mondo. E la maggior parte di questi ha un'età superiore ai vent'anni. Sono proprio questi ultimi quelli più a rischio. Mentre le macchine più recenti, infatti, potranno essere aggiornate a Windows 7 (o a un altro sistema operativo) da remoto, cioè senza un intervento fisico sullo sportello, per quelle più vecchie sarà necessaria un'operazione diretta sull'hardware. In questo caso sarà necessario un cospicuo investimento da parte delle banche. I grossi gruppi si stanno già muovendo. JP Morgan, ad esempio, ha già chiesto a Microsoft una consulenza prorogata per almeno tremila sportelli con piattaforma Windows XP.

Secondo Bloomberg, però, solamente il 15% degli sportelli ATM installati sul territorio degli Stati Uniti d'America sarà basato su sistema operativo Windows 7 al 9 aprile 2014. Col rimanente 85% a rischio attacco hacker.
Dal 9 aprile, insomma, l'attenzione sugli ATM ancora legati a Windows XP sarà maggiore. Gli sportelli continueranno a funzionare come sempre. La loro vulnerabilità, però, sarà più alta. Ora non rimane da capire come decideranno di muoversi i gruppi bancari italiani.

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