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Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2014 alle ore 08:14.

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Lcd, Crt e plasma
Le tecnologie che muovono le immagini e danno colore alle figure sono oggi Lcd e plasma. L'Oled, va ripetuto, non ha rivali. Il plasma è al tramonto. Consuma molto in termini energetici e non è sottile come i concorrenti. Resta una scelta vintage molto apprezzata da chi ama i colori naturali. L'Lcd è lo standard. Ha subito costanti miglioramenti incrementali senza però raggiungere mai l'eccellenza. Sul mercato esistono innumerevoli declinazioni. Il vantaggio di questa tecnologia è la dinamica e i colori, brillanti ma artificiali.

App, internet e video on demand
Per essere smart la tv deve essere connessa e quindi richiede il wi-fi. Meglio se c'è anche la possibilità di usare il cavo ethernet. Il consiglio è di non accontentarsi di informazioni come il numero di applicazioni offerte o di servizi in streaming. La televisione non è uno smartphone e neppure una console. Ha regole e caratteristiche diverse. Applicazioni, social network e game sono esperienze difficili da governabili senza display touch, mouse e tastiere. Servirebbero app ottimizzate per il telecomando e per il grandi schermo. Alcune marche stanno lavorano in questa direzine, quindi il consiglio è sempre quello di provare (telecomando alla mano) a usare qualche app. Quanto poi ai social network chi ha voglia di mostrare la propria pagina Facebook a mamma e papà, fidanzata o fidanzato, marito o moglie? Più attraente è invece la tv liquida connessa al televisore (la possibilità di acquistare o noleggiare musica e film e show). Esistono sul mercato numerose piattaforma di questo tipo, prima di prendere un televisore è bene sapere se esistono già delle forme di abbonamento. Altrimenti tocca connettere la tv a smartphone e tablet e console (si legga connessioni). Molto interessanti sono invece le funzioni di videoconferenza, tipo le video-chiamate di Skype e altri servizi di questo tipo che rendono possibile seguire un programma e contemporaneamente sentire in diretta l'amico, il parente o comunque qualcuno.

Le connessioni per usare la televisione come un monitor
Per i produttori di televisori il mondo è cambiato con la possibilità di replicare su grande schermo quello che si sta vedendo su smartphone e tablet. I protocolli sono tre: Dlna, Miracast e Airplay. La Dlna (Digital Living Network Alliance) è uno standard nato nel 2003 appoggiato da centinaia di aziende. Serve per condividere file multimediali e sfrutta un'architettura di tipo client/server. Alcuni televisori hanno funzione mirroring basata sul protocollo Miracast. A differenza degli altri sistemi non si appoggia alla rete senza fili che avete in casa ma utilizza un Wi-Fi Direct. Per farla semplice mette in connessione due oggetti ma devono essere entrambi su Miracast. La soluzione di Apple si chiama Airplay. Ma per trasmettere su tv quanto avviene su iPhone, iPad o Mac serve lo scatolotto della Apple Tv. Nessuno dei sistemi è perfetto. Il migliore è quello di Apple ma funziona solo con prodotti Apple.

L'audio della tv
Il punto debole delle televisioni piatte (ma anche di quelle curve) è l'audio. E' una questione fisica, se c'è poco spazio perché gli schermi sono sottili occorre sopperire con tecnologia che però costa. A parte alcune marche che stanno puntando molto sull'audio e hanno investito in soluzioni proprietarie il consiglio è quello di acquistare una sound bar di buona qualità- Per gli audiofili invece meglio puntare su sistemi di home theatre più complessi.

Dual turner e Pvr
I più esigenti devono controllare un po' di sigle. Avere un doppio turner integrato vuol dire poter vedere due canali contemporaneamente. Le televisioni di fasica alta offrono in abbinamento funzioni di Pvr (personal video recorder) cioè hanno all'interno un piccolo hard disk per registrare i programmi mentre si sta guardano un altro canale. E' una feature comoda e talvolta evita inutili risse.

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