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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2014 alle ore 16:03.

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MARRAKECH – Ai circa 300 manager convenuti all'annuale Kick Off, Yang Yuanqing, 49enne Chairman e Ceo di Lenovo, ha parlato di risultati record (l'ultimo esercizio fiscale si è chiuso con un fatturato di oltre 37 miliardi di dollari) chiamando la platea all'applauso quando ha sentenziato l'atteso proclama: "diventeremo numeri uno". Ma un nuovo salto in avanti è possibile per una compagnia che meno di 10 anni fa, prima dell'acquisizione dei pc di Ibm (avvenuta nel 2005), era un'emerita sconosciuta nel panorama hi-tech internazionale e che ora veleggia sul trono del mercato dei personal computer e incalza il podio in quello degli smartphone e dei tablet?

La strategia "protect and attack. L'imput del Ceo
La risposta, dettata come linea guida dal numero uno della compagnia cinese (l'intervista integrale a Yang uscirà domenica sul nuovo sito di approfondimento di Nòva), è ovviamente affermativa. Ed è una convinzione che nasce da diversi elementi. Innanzittuo da una strategia mirata, "protect and attack", che prevede per l'appunto la protezione di un mercato in cui si è leader (si è partiti da quello dei pc in Cina) e la conquista di nuovi mercati successivamente. Uno a uno, con l'obiettivo di una market share a due cifre. Ed è quanto successo per i computer in Europa e in America, dove la quota di venduto è rispettivamente del 15% e dell'11% (quella detenuta in Asia è invece del 37% e quella a livello mondiale del 17%).

In Lenovo, e Yang in prima persona, sono ora convinti che l'obiettivo "doppio digit" verrà centrato abbastanza presto anche con gli smartphone e i tablet (la società è al quarto posto del ranking mondiale in entrambi i comparti, con una fetta del 5%) e con i server. In campo mobile il salto di qualità dovrà essere garantito dagli asset acquisiti comprando Motorola Mobility da Google; nei sistemi per i data center il jolly che si è speso Yang è la divisione x86 di Ibm e con essa tutte le competenze (e i clienti) che Big Blue può vantare in questo campo. Ma non è solo una questione di market share. "Dobbiamo – ha detto infatti il Ceo a proposito del business dei pc - raggiungere la profittabilità nel consumer ed aumentarla nel segmento Small e medium business consolidando la nostra posizione nel Commercial (il mercato aziendale, ndr)".

Cosa deve fare Lenovo per continuare a crescere? La risposta estesa a tutto il suo management dal Ceo è la seguente: "metabolizzare le nostre ultime due acquisizioni e farlo in fretta, perché sono deal perfetti per la strategia di crescita della compagnia, e continuare ad investire in innovazione dei prodotti, persone ed operation per generare nuovo business, bilanciando volumi e profitti". Guardando anche oltre l'hardware, alle applicazioni in primis (il Lenovo App Store, in Cina, può vantare più di 5 miliardi di download) così come ai servizi cloud based, in partnership con aziende terze parti.

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