L'Italia dei robot, ecco leader e luoghi della ricerca

Roberto Cingolani è dal 2005 il Direttore scientifico dell'IIT (Istituto italiano di tecnologia) di Genova, dove si dedica allo studio della scienza dei materiali e delle nanotecnologie interdisciplinari. Premiato nel 2006 con il titolo di Commendatore della Repubblica, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio Guido Dorso dal Senato della Repubblica per la sua attività di ricerca (2006) e il premio Grande Ippocrate da Unamsi e Novartis (2010). È autore e co-autore di circa 700 pubblicazioni su riviste internazionali, con circa 30 brevetti all'attivo.

Giorgio Metta è direttore dell'iCub Facility all'IIT, dove guida lo sviluppo del robot umanoide iCub (iCub è un "cucciolo umano" di robot, un progetto partito nel 2003 per studiare i meccanismi della cognizione umana). Autore di oltre 200 pubblicazioni, è anche professore di Robotica cognitiva all'Università di Plymouth (UK). Le sue attività di ricerca riguardano la robotica umanoide bioinspirata, con particolare attenzione verso lo studio e la realizzazione di sistemi artificiali dotati di capacità di apprendimento automatico.

Giulio Sandini insegna Bioingegneria all'Università di Genova ed è direttore di ricerca del dipartimento di Robotica, scienze cognitive e del cervello presso l'IIT. Autore di oltre 300 saggi e di cinque brevetti internazionali, Sandini svolge attività di ricerca nel campo della visione biologica e artificiale, delle neuroscienze computazionali e cognitive e della robotica, con l'obiettivo di comprendere i meccanismi neurali del coordinamento senso-motorio umano e dello sviluppo cognitivo, sia da una prospettiva biologica che artificiale.