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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2014 alle ore 18:25.

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Da ormai una settimana, Heartbleed, la falla di OpenSSL che ha minato la sicurezza di due terzi dei siti Web di tutto il mondo, è argomento cardine su forum e blog informatici. Quanto questo bug abbia veramente ferito Internet è ancora tutto da chiarire. Intanto, però, arriva il primo arresto eccellente. Il primo cracker finito in manette perché accusato di aver approfittato di Heartbleed.

Si tratta Stephen Arthuro Solis-Reyes, 19 anni, uno studente modello dell'Ontario e figlio di un docente di «computer science» della Western University. Ad arrestarlo è stata la polizia canadese, che è piombata a casa del ragazzo e lo ha ammanettato ritenendolo colpevole di furto di dati al sito dell'agenzia delle entrate del Canada. Un furto messo a segno proprio grazie alla falla in OpenSSL.

L'agenzia delle entrate canadese era stata fra i primi enti a chiudere l'accesso agli utenti in via precauzionale, e ad ammettere di aver perso dei dati per colpa di Heartbleed (circa 900 numeri di assicurazione sociale sottratti dai suoi sistemi).

Stephen Arthuro Solis-Reyes adesso dovrà rispondere di utilizzo non autorizzato di computer e uso criminale dei dati. I suoi computer sono stati sequestrati dalla polizia che li setaccerà alla ricerca di elementi utili nell'indagine. Ci sarà da chiarire, infatti, se Solis-Reyes abbia agito da solo o se facesse parte di una vera e propria cyber-organizzazione criminale. Anche perché non è ancora chiaro cosa abbia fatto dei dati rubati.

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