Ecco le invenzioni del futuro che (forse) ci cambieranno la vita

Pare l'anello magico dei Nibelunghi o di Mago Merlino, ma è solo un device bluetooth che promette, da agosto in avanti, di farci interagire in modo semplice con PC e altri oggetti elettronici semplicemente muovendo le mani nell'aria. Il prossimo tentativo, quindi, di semplificare al massimo l'interazione con software e rete, dopo il riconoscimento vocale, arrivato a livelli di efficienza notevoli, gli scanner di impronte, iride o volto per la sicurezza. Ring, l'anello, ci permette anche di girare per la casa, ovviamente resa intelligente dalla domotica, e con qualche gesto accendere la luce, aumentare il volume della radio o cambiare canale televisivo Possibile anche, grazie a un software sviluppato dagli inventori i giapponesi della Logbar, accedere al proprio conto bancario a gesti e firmare assegni virtuali, sempre che il conto non sia, realmente e non virtualmente, in rosso pomodoro. Problemi di sicurezza a parte attualmente stanno lavorando soprattutto sull'autonomia dell'anello, dopo 1000 gesti infatti si scarica e ridiventa un pezzo di metallo, sembra una battuta facile ma pare che il numero di gesti permessi sia molto basso, diamo cioè molti più "ordini" ai nostri aggeggi elettronici in un giorno. Il sogno dei costruttori è che possa in prospettiva sostituire lo smartphone per l'interazione con "l'Internet delle cose" di cui si parla da tempo. Non è previsto alcun gestaccio per il costo troppo alto, siamo sui 150 euro. Se quindi nei prossimi mesi vedremo qualcuno che gesticola in modo strano per la strada, nessuna paura, starà solo dicendo al proprio telefono di chiamare casa e dire di buttare la pasta.