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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2011 alle ore 12:16.
Flavio Albanese, architetto e designer, Vicenza ~ Oggi quante energie dovrebbe dedicare un architetto agli "ultimi" del pianeta? E quante sottrarne al "mondo progredito", famelico di incessanti insensati consumi?
Cini Boeri, architetto e designer, Milano ~ Vorrei tanto che il "progetto" fosse finalizzato a migliorare le condizioni, ma ho l'impressione che spesso sia il contrario. Vuoi insieme a me combattere perché sia giusta la finalità?
Fernando e Humberto Campana, designer, San Paolo, Brasile ~ Fossi nato brasiliano quale ruolo avresti voluto assumere nell'interesse del paese, e a beneficio di chi (artisti, designer, cantanti, etc)?
Emmanuel Babled, designer, Milano e Amsterdam ~ C'è la possibilità di un design "mediatore", non unicamente al servizio dell'industria e del prodotto, ma sensibile al progetto nel suo insieme, alle persone coinvolte, alle implicazioni socio-culturali, artefice di un'armonia nata dall'esperienza e dagli interessi vitali di ciascuno?
Valerio Castelli, fondatore e ceo di Design Library, Milano ~ Ho sempre pensato che il progetto di un oggetto, di uno spazio, di un'architettura dovrebbe avere come obiettivo quello di migliorare la qualità della nostra vita, ma poiché oggi non è così ed è evidente quanto sia poco necessario disegnare un nuovo tavolo o una nuova sedia, qual è il senso e il valore di quel che facciamo?
Lorenzo Damiani, designer, Monza ~ Qual è il senso ultimo del nostro lavoro?
Piero Lissoni, designer, Milano ~ Ma cosa sarà mai questo misterioso design?
Enrico Astori, fondatore di Driade, Milano ~ Design? È la creazione dell'universo? È tutto ciò che ha costruito l'uomo dalla preistoria a oggi? Sono le teorie espresse dalla scuola di Weimar? Sono le nuove utopie di Mendini?
Alberto Scavolini, amministratore delegato di Ernestomeda, Pesaro ~ Cos'è davvero quella particolarità, al di là della forma, della funzione, del ciclo di vita, che si conferisce a un oggetto classificandolo come di "design"?
Silvana Annicchiarico, direttrice del Triennale Design Museum, Milano ~ Progettare, o riprogettare, una nuova generazione di prodotti? O rigenerare quanto già progettato? Progettare per il mercato com'è? O progettare per mercati che ancora non ci sono? Progettare una nuova formazione ed educare al design fasce sempre più ampie di popolazione?
Yves Behar, designer, fondatore di Fuseproject, San Francisco ~ Il fatto che il dialogo tra le persone riguardo ai prodotti e ai servizi sia diventato più diretto comporta una maggiore responsabilità per il designer?
Manolo De Giorgi, architetto, Milano ~ Che cosa progettare quando l'offerta di oggetti è largamente superiore alla domanda?
Massimo Bottura, chef, Modena
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