Michael Chabon sulle onde della fantasia

INTERVISTATORE - Pensi di essere uscito dall'impasse anche trovando in tua moglie una lettrice?
CHABON - Sì. Lei è una gran lettrice. Ma non aveva mai letto un manoscritto, non era critica, era una lettrice vorace. Ci volle un po' perché imparasse a superare l'esitazione, la timidezza. Disse che la prima volta che avevo cambiato una cosa in un racconto perché a lei non era piaciuta le era venuto il terrore per quanta autorità aveva avvertito. Ha superato presto la cosa.

INTERVISTATORE - Come funziona la vita lavorativa ora che scrivete entrambi?
CHABON - Funziona molto bene. Credo che fra noi ci sia una collaborazione buona, molto efficace. Lei ha cominciato a scrivere, prima in segreto, dopo la nascita del nostro secondo figlio. Non stava lavorando. Sarebbe dovuta tornare al lavoro dopo la maternità, ma non voleva. Si mise a scrivere di nascosto.

INTERVISTATORE - Invidiava la tua vita?
CHABON - Naturalmente. Passavo tanto tempo a casa, con i nostri figli. Dice sempre che non aveva mai avuto ambizioni letterarie, e invece un paio di anni fa io e sua madre abbiamo scoperto un suo diario di quando aveva quindici anni ed è chiaramente il diario di un'aspirante scrittrice che scrive di voler diventare scrittrice – insomma, aveva dimenticato di avere avuto ambizioni letterarie da ragazza. Era molto timida, esitante, aveva paura che quel che aveva scritto non fosse buono. Si capiva immediatamente che aveva una dote che non si può insegnare: una voce sua, da subito, dal momento in cui, con molta esitazione, mi mostrò le prime quaranta, cinquanta pagine che aveva scritto, e che sarebbero diventate il suo primo murder mistery – ne ha scritti sette prima di iniziare questa sua nuova, diciamo, fase della carriera… Ora, quando uno dei due ha un'idea, da quell'istante l'altro dice: «Ah, bello, l'hai sempre voluto fare, dovresti farlo…». Si condivide un'idea dal suo nascere fino alla prima stesura. Ci commentiamo, ci diamo consigli.

INTERVISTATORE - Hai ritrovato la tua classe del corso di scrittura.
CHABON - Esatto. E via via ci seguiamo lungo le varie stesure fino all'arrivo delle bozze impaginate e spedite dall'editore: io leggo le sue, lei le mie, fino al processo pauroso della pubblicazione, quando hai bisogno di qualcuno che ti tenga la mano, le recensioni, se ha venduto o no…

INTERVISTATORE - È importante levare quella parte di paura, di solitudine. [Arriva la moglie, tanti capelli ricci e rossi, e prende un po' di San Pellegrino edizione speciale Pavarotti].
CHABON - Noi conosciamo un certo numero di coppie di scrittori. Nick Laird e Zadie Smith (8).
WALDMAN - [Con voce velocissima, molto più forte di lui]Dave Eggers (9) e Vendela Vida… Jonathan Safran Foer e Nicole Krauss…

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