Sicurezza, ambiente e formazione sul lavoro

Economia Lavoro

La crescita comincia in aula

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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2010 alle ore 16:01.

Sicurezza sul lavoro e ambiente sono le due nuove frontiere per la formazione nelle imprese che sempre più spesso sta agendo da efficace deterrente agli infortuni, mentre cresce la necessità e l'interesse per competenze che aiutino a ridurre emissioni e ottimizzare risorse energetiche, nel rispetto del territorio e delle norme europee. Sono fattori che chiamano il sistema formativo a una nuova sfida, aggiuntiva a quella in corso di colmare il gap che divide l'Italia dai competitor europei e internazionali sulla formazione dei lavoratori.

Le esperienze in corso attestano che per le aziende ci sono ampie possibilità di raggiungere obiettivi vantaggiosi tramite attività formative mirate, che per di più sono realizzabili a costo zero tramite i finanziamenti dei fondi interprofessionali. Tra questi, con 70mila imprese iscritte, che occupano 3,3 milioni di lavoratori, Fondimpresa è il fondo più grande in Italia. Costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil è aperto alle aziende di ogni dimensione e settore e a quelle ex esercenti pubblici servizi. Come tutti i fondi interprofessionali, Fondimpresa non svolge corsi di formazione, ma finanzia le attività formative delle imprese aderenti, con l'obiettivo di creare un vero collegamento tra lavoro e formazione. Qui il modello bilaterale si rivela vincente, consentendo scelte basate non sull'offerta del mercato ma sulle necessità delle imprese e delle professionalità in rapporto alle tendenze dell'economia. «Se imprenditori e rappresentanze sindacali individuano e progettano insieme le attività formative più adatte allo sviluppo dell'impresa e alla valorizzazione delle risorse umane, la corrispondenza tra esigenze del sistema produttivo e formazione erogata è più garantita», spiega Michele Lignola, direttore di Fondimpresa. Ancora, la compresenza delle parti sociali, aggiunge Lignola, consente di cogliere e interpretare esigenze emergenti, che non sempre vengono captate dai soggetti che offrono formazione. Per questo, cosa non trascurabile soprattutto in questo momento di difficoltà, iniziative specifiche di finanziamento sono dedicate alla sicurezza sul lavoro, ai lavoratori in cassa integrazione, alle piccole imprese, all'ambiente e, nel 2010, in via straordinaria, ai lavoratori in mobilità.

Dal 2007 ad oggi Fondimpresa ha finanziato con più di 470 milioni di euro la formazione di circa 810mila lavoratori e altri 107 milioni di euro sono già stanziati per nuove attività. Il procedimento è sempre lo stesso: tutte le aziende versano ogni mese all'Inps per ogni singolo dipendente un contributo dello 0,30% destinato obbligatoriamente alla formazione. Se l'azienda aderisce a Fondimpresa o a qualsiasi altro fondo, i contributi che ha versato all'Inps vengono girati al fondo. Solo così l'impresa può decidere direttamente, in accordo con le rappresentanze dei lavoratori, come e quando impiegare quelle risorse, senza spese aggiuntive.

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La bilateralità è la strategia vincente

«I fondi interprofessionali stanno dando un grande contributo alla formazione dei lavoratori

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In Fondimpresa le possibilità di fruire dei finanziamenti sono due: il Conto Formazione e il Conto di Sistema. A dare la possibilità di scegliere una formazione su misura è il Conto Formazione, che ha ogni singola azienda aderente e nel quale viene accantonato il 70% del contributo versato all'Inps. Dal gennaio 2007 ad oggi, attraverso questo strumento, 210 milioni di euro hanno finanziato 6.852 piani aziendali e formato 440mila lavoratori.

Spesso però, ciò che l'azienda versa all'Inps non basta ad attivare i corsi di formazione necessari. L'alternativa è il Conto di Sistema, una sorta di conto collettivo nel quale viene messo da parte il 26% dei contributi versati. L'idea è quella di creare una dimensione solidaristica a favore delle piccole imprese e di favorirne l'attività formativa tramite l'aggregazione su obiettivi formativi comuni. Questo avviene tramite avvisi per il finanziamento di progetti formativi di settore, territoriali e multi regionali, che aggregano più imprese e che vengono pubblicati a cadenze periodiche. Attualmente è ancora possibile partecipare agli avvisi: 3/2009 per la formazione di lavoratori in cassa integrazione (10 milioni di euro); 4/2009 (5 milioni di euro), che prevede contributi aggiuntivi per piani formativi delle piccole e medie imprese; 1/2010 (12 milioni di euro) per piani in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E infine, fino al 18 novembre ci si potrà candidare per l'avviso straordinario 2/2010 (50 milioni di euro a disposizione, massimo un milione per ogni piano) riservato ai lavoratori in mobilità, in seguito all'intesa sulla formazione firmata a febbraio da Governo, Regioni e parti sociali. Potranno partecipare alle attività formative i lavoratori messi in mobilità nel 2010 da aziende aderenti a Fondimpresa, e anche lavoratori di altre aziende, messi in mobilità prima del 2010, purché la formazione sia finalizzata al loro reimpiego presso un'azienda aderente al Fondo. Con il meccanismo degli avvisi, finora sono stati aggiudicati 262 milioni di euro, 749 sono i piani avviati, oltre 19.500 le aziende interessate per un totale di 371mila lavoratori, 107 i milioni ancora disponibili.

Se la formazione dei lavoratori in mobilità è una delle novità di quest'anno, Fondimpresa ha raccolto un costante interesse per la formazione nel campo della sicurezza sul lavoro e della salute: dal 2007 ad oggi il Fondo ha finanziato attività formative in materia per oltre 90 milioni di euro (più di 180mila i lavoratori formati). Nel Conto Formazione, ad esempio, circa il 17% delle attività realizzate è sulla sicurezza.
Ma è dal 2008 che Fondimpresa ha deciso di proporre avvisi specifici sul tema, finanziando da allora attività per oltre 46 milioni di euro e attivando oltre 270 piani formativi per oltre 100 mila lavoratori. Restano ancora da assegnare 6 milioni: dal 15 settembre al 15 ottobre è il tempo per partecipare alla seconda scadenza dell'avviso 1/2010.
Sensibilizzazione e informazione su questi temi si sviluppano gli obiettivi di Fondimpresa, che a fine 2008 ha promosso un bando di gara di 4,3 milioni di euro per realizzare, su base regionale, servizi e attività di promozione e diffusione della cultura sulla sicurezza sul lavoro. Le attività, aggiudicate a 15 enti di formazione, sono ancora in corso. Tra queste, quella realizzata in Piemonte con le tovagliette "gioco dell'oca sicura", rappresenta un esempio di come, anche attraverso la dimensione ludica, si possa accrescere nei lavoratori l'autoresponsabilità nell'assunzione di comportamenti sicuri.